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Il suono della sveglia interruppe la quiete di Cheryl Blossom, la quale si stiracchiò leggermente nel letto, stropicciandosi lentamente gli occhi, allungando successivamente un braccio verso il comodino per spegnere l'oggetto suonante.
L'orologio segnava le cinque del mattino, e quello voleva solo dire che per la rossa era arrivato il momento di alzarsi.
Entro poco meno di un ora avrebbe avuto un pullman, che insieme alla cugina e a tanti altri ragazzi, l'avrebbe portata nel posto in cui si sarebbe tenuto il campo estivo.
Aveva prenotato il viaggio circa un mese prima, insieme a Betty, poiché non avevano voglia di trascorrere l'ennesima estate a Riverdale, considerando che da poco erano diventate finalmente maggiorenni.
Si incamminò verso il bagno, ancora abbastanza assonnata, decidendo di farsi una doccia fredda abbastanza veloce, per poi asciugarsi i capelli attentamente, acconciandoli nella maniera più giusta possibile.
Successivamente indossò una minigonna di pelle, accompagnata da una canottiera rossa con la scollatura a V, e infine delle semplici scarpe da ginnastica, legandosi una felpa, del medesimo colore del capo che indossava, intorno alla vita nel caso avesse avuto freddo durante il viaggio.
Scese al piano inferiore, preparandosi la colazione, versando del latte in una tazza che usava fin da quando era bambina, e mangiando un biscotto giusto per far chiudere il buco allo stomaco che le si era creato per poi andare a lavarsi i denti, e mettersi un abbondante quantità di mascara water proof.
Afferrò la grande valigia, recandosi all'esterno dell'abitazione, riponendola nella sua berlina rossa, per poi incamminarsi verso la casa della biondina, dato che la stava aspettando.
Parcheggiò attentamente lungo il viale, inviandole un messaggio per farle sapere che era arrivata; infatti dopo pochi attimi la vide uscire dalla porta, incamminandosi verso la vettura, riponendo il bagaglio nel retro dell'auto, per poi prendere posto accanto a lei.
«Allora sei pronta?» domandò estremamente contenta non appena chiuse lo sportello, dedicando tutte le sue attenzioni alla cugina che stava facendo manovra per immettersi nuovamente nella strada.
