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avviso: vi consiglio di sentire questa canzone le durante la lettura della one shot

Se non ve la fa partite il video di riferimento si chiama: Dandelions 🌼 (Ruth B.) slowed + reverb 1 hours
È una versione di un'ora con determinati effetti che rendono ancora di più l'atmosfera, oltre ad avere un grande significato. Ora vi lascio alla one shot.
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Dopo la creazione del mondo, Dio nominò due guardiane, una destinata a controllare le porte del paradiso e governarlo, e l'altra scelta per compiere il medesimo compito all'inferno.

Il fondatore dell'universo, a quel tempo non sapeva di aver commesso un grandissimo errore, ma forse, faceva tutto parte del suo piano.

Era risaputo che un angelo e un demone non potessero stare insieme, andava contro tutte le regole che reggevano il cosmo; e mentre Cheryl Blossom cercava di rispettare quella ideologia, Toni Topaz, conosciuta anche come l'incarnazione del peccato, sembrava voler fare l'impossibile per violare quella stupida legge.

Nell'esatto momento in cui le aveva messo gli occhi a dosso, aveva desiderato che quello splendido angelo, posse diventare di sua proprietà.

«Ciao Blossom» disse con voce roca, fermandosi davanti al cancello che costeggiava il luogo a cui le era stato vietato l'accesso.

«Topaz, ancora tu? Non dovresti tenere d'occhio il tuo regno» ribatté la rossa, alzando gli occhi al cielo.

«Non sono nemmeno arrivata che già vuoi cacciarmi?» Le domandò divertita, camminando lentamente intorno a lei, cercando di confonderla.

«Smettila di fare la melodrammatica ogni volta, sto solo cercando di farti capire che questo non è il posto dove dovresti stare, soprattutto in questo momento.» contestò, cercando di mantenere saldi i nervi del suo corpo.

«Eppure, nel profondo, sono certa che la mia presenza non ti disturbi più di tanto, sbaglio?» Sussurrò, lesciando che il proprio respiro si infrangesse contro le sue labbra, sorridendo cinicamente non appena la vide ingoiare a vuoto.

«Si, ti sbagli. Ora levati dai piedi, devo lavorare.» rispose, cercando di rimanere indifferente di fronte a quella situazione.

«Non vedo come tu possa farlo, dato che qui non c'è nessuno.» Ribatté, guardandosi intorno, cercando di provocarla.

«Posso sapere cosa vuoi da me? Perché non ti levi dai piedi una buona volta!» Sbottò, sbuffando pesantemente.

«Concedimi un appuntamento, se poi le cose andranno male, ti lascerò in pace, lo giuro.» disse, scrutandola attentamente.

«Credere ad una tua promessa è come posizionarsi sotto un tetto senza fondamenta, durante ad una tempesta sperando che i mattoni non ti cadano in testa.» contestò, guardandola abbastanza seccata.

«Cosa ti costa darmi un'opportunità, solo una, non mi sembra di chiederti tanto.» mormorò con voce roca, afferrandole i fianchi, lasciando combaciare i loro corpi, posizionando i volti a pochi centimetri di distanza.

«Sai perfettamente che non possiamo, apparteniamo a due mondi distinti, se solo venissimo scoperte, ad una delle due toccherebbe la morte.» rispose duramente, spintonandola, facendola allontanare.

«In quel caso sarò pronta a sacrificarmi per tenere salva la tua vita.» Scrollò le spalle, tenendo i loro sguardi ancorati.

«E tu pensi davvero che possa credere al fatto che tu, Toni Topaz, l'incarnazione del male, rinunceresti alla tua immortalità, solo per me? Ma fammi il piacere, un umano nei panni di un mago è più credibile.» ridacchiò, tenendo sempre un'espressione estremamente dura sul volto, non volendo far crollare i muri che era riuscita a tirare su nel tempo, con tanto sacrificio e fatica.

Choni one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora