Erano passati ormai cinque anni da quando Cheryl e Toni si erano lasciate, prima che quest'ultima partisse per il collage, infrangendo così ogni piano che avevano stabilito per il loro futuro.
Se si amavano ancora? Ovviamente si, erano semplicemente troppo testarde per ammetterlo, e così continuavano a portare avanti la loro vita, cercando di sopprimere i sentimenti che erano ad un passo dall'uscire allo scoperto.
«Cher questo è minimo il quinto drink che mi chiedi, non credi sia meglio smettere di bere? Non sei più una ragazza, non lo reggi bene come all'epoca l'alcol.» Affermò Veronica, situata dall'altra parte del bancone degli alcolici.
«Ronnie, per favore, non ti ci mettere pure tu ora. Ho già fin troppa gente che mi fa la predica, sono grande abbastanza per decidere cosa fare con la mia vita, senza che qualcuno scelga per me.» Rispose infastidita, giocando con la cannuccia e il ghiaccio presenti nel bicchiere che era rimasto vuoto.
«So che bevi per cercare di dimenticarla, lo fai da tempo ormai, ma non credi che se non ci sei ancora riuscita è perché è letteralmente impossibile poterlo fare?» le chiese teneramente l'amica, cercando di farla ragionare.
«Forse hai ragione, probabilmente sto sbagliando metodo, dovrei andare in discoteca e farmi qualche tipa, magari riesco a far uscire Antoinette dalla mia testa.» affermò, alzando lo sguardo per incontrare gli occhi della corvina, che la osservavano completamente rassegnata.
«Non è quello che intendevo Cher. Ciò che volevo dire è che per quanto tu possa provare a farla uscire dalla tua mente, difficilmente ci riuscirai. Avete letteralmente passato l'inferno, e siete uscite da ogni situazione insieme. Sono state molteplici le volte in cui ti ha salvato, e viceversa. L'hai lasciata per evitare che dovesse scegliere tra te e la sua famiglia, e credo che non esista gesto d'amore più grande.» affermò con sincerità, facendo sospirare la rossa, che iniziò a sentire un leggero bruciore agli occhi.
«Ormai sono passati cinque anni, e hai risolto ogni situazione che era rimasta in sospeso qui a Riverdale, sei diventata una persona totalmente diversa dai componenti della tua famiglia, forse è arrivato il momento per voi di riprovare a far funzionare le cose, perché nonostante il passare degli anni, e la vostra voglia di nasconderlo, continuate a guardarvi nello stesso modo, con quegli occhi colmi d'amore e voglia di stare insieme» aggiunse, afferrando la mano della rossa, che si lasciò sfuggire una lacrima amara lungo la guancia.
«Non ce la faccio più V, cerco di essere forte, e di mostrarmi come se nulla riuscisse mai a ferirmi, ma diamine, mi manca, mi manca così tanto che non so nemmeno come spiegarlo. Fin da quando i miei occhi si sono posati su di lei, ho compreso che sarebbe stata l'amore della mia vita, e il solo pensiero di non averla più tra le mani, mi manda fuori di testa.» ammise, iniziando lentamente a piangere, asciugandosi più volte gli occhi con il dorso della mano, cercando di non disfare il trucco che aveva realizzato con molta cura.
«Cher è normale, tu la ami ancora!» Esclamò, sentendo una fitta allo stomaco non appena la vide annuire.
«E allora diglielo, cosa aspetti?» aggiunse.
«No, non posso» affermò, scuotendo il capo.
«Perché?! » Domandò quasi esasperata, alzando il tono della voce.
«E se lei non ricambiasse, se fosse già andata avanti per la sua strada, se avesse trovato qualcun'altro con chi stare ed essere felice?» domandò, portandosi le mani sul volto.
«Non potrai mai saperlo se non le vai a parlare. Potrebbe essere come dici tu, ma se invece fosse il contrario? Se invece ti stesse aspettando proprio come stai facendo tu? Lasciati andare, rischia ogni tanto, si vive una volta sola Cher, se non lo fai ora magari rimarrai con il dubbio per tutta la durata della tua vita, chiedendoti come sarebbero andate le cose se aveste parlato.» Affermò Veronica , porgendole un bicchiere d'acqua, cercando di farla calmare un minimo.
