Capitolo 18

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Presi il pennarello nero dalla scrivania e iniziai a scarabocchiare collegamenti tra i due omicidi.
Gwen fu uccisa allo stesso modo di Ruth e su questo non c'è dubbio ma qual è la motivazione scaturente?

Se Gwen fosse stata uccisa per via della droga non avrebbe nulla a che fare con l'altra vittima.
La diossina trovata nel corpo di Gwen mostra che fu torturata a livello fisico prima di essere uccisa, come anche le ferite da taglio e perlopiù sembrano ricavate da un bisturi affilato.
La combinazione molecolare che ella ingerì fu micidiale e le ferite il colpo finale, perciò l'omicida voleva assicurarsi che non rimanesse in vita per nessun motivo.

Nel fascicolo di Ruth trovai atteggiamenti comportamentali molto strani, la vittima soffriva del disturbo della personalità borderline che include la paura del rifiuto e instabilità nelle relazioni interpersonali come effetti possono essere presenti ira incontrollabile, depressione e, più raramente, mania.
Ruth mostrava un'ira incontrollabile, ciò lo dedussi dal suo tentato furto di alimenti in un supermercato mentre Gwen era stabile a livello psicologico e sicura di sé in ciò che faceva.

«Hope, a che punto sei?» Sbucò Jenny dalla porta del mio ufficio, facendomi prendere un accidente.

Sorvolai sulla sua poca finezza e le mostrai tutto ciò che avevo raccolto fino a quel momento sui due casi.

«In poche parole: abbiamo una schizofrenica e una piccola pusher e se fossero legate tra loro per via della loro vita poco raccomandabile?» Mi chiese come se avesse avuto un illuminazione.

«Sai, potresti avere ragione!» Sussurrai osservando le foto delle due vittime.

«Certo! Ruth era affetta da una malattia mentale che la portò a voler compiere un furto mentre Gwen spacciava droga, e se il nostro omicida si ritenesse una sorta di benefattore che vuole estirpare il male, dal suo punto di vista?»

Jenny annuì in risposta.

«Perciò potrebbe trattarsi di un ex militare o medico, qualcuno che sa' usare strumenti come un bisturi e che abbia una capacità intellettiva tale da individuare le sue vittime ed ucciderle senza dare nell'occhio!» Continuai sempre più convinta.

«Perciò che facciamo?»

«Se fosse semplice te lo direi ma quel che so è che questo figlio di puttana ha rovinato la vita a due ragazze ed io rovinerò la sua!» Jenny annuì e si lasciò sulla sedia.

Il Gusto Del ProibitoWhere stories live. Discover now