Arrivai nell'aeroporto pimpante e mi sedetti dopo aver passato i controlli di regola nella sala d'attesa per l'imbarco.
Iniziai a sfogliare riviste di vario tipo mentre sentivo continuamente la voce altoparlante ripetere i voli e gli ultimi attimi d'attesa prima del decollo, vidi persino due ragazzine correre con le loro borse firmate verso l'imbarco dell'aereo piangendo sommessamente e dicendo che i loro genitori erano già imbarcati.
Fu cattivo ridere però mi immaginai i genitori tranquilli entrare nell'aereo senza accorgersi della mancanza delle loro figlie, sembrò quasi una scena di un film comico.
Sbuffai per la noia dell'attesa e posai le riviste, non mi interessavano più di tanto i pettegolezzi e non seppi sinceramente cosa fare se non guardarmi intorno e notare se ci fosse qualcosa d'interessante.
Ad un tratto il mio telefono iniziò a squillare e lo presi dalla borsa, storsi il naso quando vidi un numero sconosciuto e risposi.
Pensi di esserti liberata di me?
La chiamata si interruppe senza darmi modo di replicare e il mio telefono scivolò lentamente dalle mie mani per lo stupore.
Capì che quello era solo l'inizio di una lunga battaglia.
La voce metallica chiamò i passeggeri del mio volo e mi alzai sospirando. Appena varcai la soglia dell'aereo pensai che Caleb sarebbe arrivato in qualche modo da me e non potevo scappare da quel che continuava a rincorrermi.
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Il Gusto Del Proibito
ChickLitHope Anderson, detective affermata e con un ruolo prestigioso che ricopre con orgoglio e serietà. Insomma, non ne sbaglia mai una. È sempre puntuale, perfetta e l'unica pecca che la contraddistingue dalle altre sue coetanee della sua età è che ha un...
