Capitolo 8

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La ragazza sorrideva radiosa davanti allo specchio.

Quel giorno indossava un abito da cerimonia, talmente bello che avrebbe potuto far invidia a qualsiasi ragazza del villaggio, ma infondo lei era speciale.

Glielo ripeteva sempre il padre: lei non era come tutte le altre ragazze.

Si sentiva orgogliosa, finalmente avrebbe potuto dire a tutti cosa era diventata.

Questi erano i pensieri della ragazza che vedeva davanti allo specchio.

Taehyung non sapeva come comportarsi, non era padrone né dei pensieri né dei movimenti di quel corpo, ma allora perché continuava a fare quei sogni?

E chi era quella ragazza?

Sentì le mani di lei, andarsi a posizionare sul collo e legarci intorno una collana.

Il ciondolo rappresentava una piccola volpe intagliata nel legno, ma la ragazza non riusciva ad allacciare le due estremità.

< Vuoi una mano? >

Sentì una voce arrivargli alle spalle e legare la collana intorno al suo collo.
Dallo specchio, Taehyung vide un sorriso imbarazzato spuntare sulle sue labbra.

Lei era seduta davanti a una toeletta e la persona che lo aveva aiutato era troppo alta. Lo specchio rifletteva solo il suo corpo.

"Un ragazzo? Sarà il suo fidanzato" pensò Taehyung curioso di vedergli la faccia.

< A cosa devo tutta questa gentilezza Kookie? >

La ragazza si girò nella direzione del ragazzo e gli dedicò il suo sorriso più radioso.

< Questo e altro per l'ospite d'onore > disse il misterioso ragazzo.

In realtà tanto misterioso ormai non lo era più.

Se Taehyung fosse stato padrone di quel corpo avrebbe spalancato gli occhi e sarebbe saltato dallo spavento.

La visione divenne meno nitida, le figure diventarono piccole macchie che si confusero con l'ambiente circostante, fino a sparire completamente dalla sua vista.

Il ragazzo si alzò di scatto dal letto, sudato e ansimante.

"Ci mancava solo quell'idiota del cazzo nel mio sogno" pensò Taeyhung sconvolto.

Come se già senza la sua presenza, non facesse incubi orribili.

Come un automa tirò fuori dal suo cassetto il suo blocco da disegni e ritrasse quella bellissima ragazza che aveva visto allo specchio.

Non sapeva come mai, ma quella ragazza aveva un qualcosa di familiare.

Fece un piccolo ritratto e smise di disegnare quando fu abbastanza soddisfatto del risultato ottenuto.

Per qualche minuti osservò con molta attenzione la collana della ragazza, chiedendosi dove l'avesse già vista, ma poi scrollando le spalle, riposizionò il blocco nel cassetto della scrivania e tornò a dormire.

La mattina seguente Taehyung credette di non aver mai odiato il suo professore di storia come in quel momento.

Appena arrivato in classe aveva stampato su di sé un piccolo sorrisetto, che non prometteva nulla di buono.

< Ragazzi è arrivato il giorno, come ogni trimestre, del cambio di posti, qui c'è la scatola con i numeri >

Taehyung e Jimin non erano particolarmente preoccupati, infondo erano sempre riusciti a scambiarsi con qualche compagno e in un modo o in un altro si erano sempre trovati vicini di banco.

KANGSHINMU  강신무Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora