Capitolo 97

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< Ah ragazzi mi sono dimenticato di presentarvi il mio amore, la persona per cui darei la mia intera esistenza, ma credo che lo conosciate già: Park Jimin, visto ve lo avevo detto che sareste rimasti sorpresi >

< Hoseok non credo ce ne sia bisogno, qui ci conosciamo tutti >  rispose ridacchiando l'arancio.

< Oh hai ragione, ma volevo presentarti nella tua forma migliore > 

< Perché da umano non ti piacevo? >

< Assolutamente no, io adoro tutte le tue parti e sfaccettature, ma non emanavi l'aura che stai emanando ora >

< Ah si? E che aura sto emanando? > chiese ammiccando Jimin. 

< Assolutamente minacciosa, la adoro >

Durante questo breve scambio di battute i tre ancora appesi alla pareti erano ancora più sconvolti di quando avevano visto morire Jimin.

< Beh se nessuno ha intenzione di parlare lo farò io, mi è sempre stato sul cazzo quel nanetto, quell'espressione sempre sommessa e gentile, non mi convinceva per un cazzo > esclamò all'improvviso Jungkook, che in compenso ricevette da tre persone uno sguardo di fuoco.

< Che c'è? Volevo dire la mia >

< A volte dovresti cercare di tenere la tua opinione assolutamente superflua per te, piccolo Kookie > disse Jimin.

Lo sguardo di Jungkook si oscurò all'improvviso.

< Come mi hai chiamato? >

< Ops scusa è stato un errore dettato dalla memoria >

< Chi sei davvero? >

< Hoseok che dici? Pensi sia ora di rivelare la mia vera natura? >

< Credo che hai fatto aspettare decisamente troppo tesoro >

< Come vuoi > disse Jimin, poi si rivolse a Jungkook in particolare.

< Chi pensi che io sia Kookie? > quasi sputò tra i denti quel nomignolo.

< Non azzardarti a chiamarmi così, tu non ne hai fottutamente alcun diritto >

< Rispondi alla domanda del mio tesoro vampiro >

< Non è possibile > mormorò a bassa voce il moro.

< Jungkook t-tu s-sai che cosa sta succedendo? > chiese di fianco a sé Taehyung, con gli occhi rossi e gonfi, non sapendo più cosa pensare.

< Spero proprio di no Tae, ma se così fosse, non sprecare le tue lacrime per un essere del genere, lui non le merita >

< Oh così mi ferisci, ma vedo che sei abbastanza intuitivo, ma voglio vedere se anche gli altri due lo indovinano, perché non facciamo un gioco? >

< Sì, a me piacciono i giochi > esclamò subito tutto felice Hoseok.

< Jimin che cazzo stai combinando? > per la prima volta si sentì la voce di Yoongi rimbombare in quello piccolo spazio di cunicoli scavati nella roccia delle montagne, lontani dal piccolo paesino e da qualsiasi centro abitato.

Jimin si fermò di colpo, lentamente si avvicinò al vampiro, poi si abbassò per avere il viso alla sua stessa altezza e gli riservò un dolcissimo sorriso, poi con tutta la forza che possedeva tirò un pugno nello stomaco del vampiro che non poté fare altro che spalancare gli occhi e sputare gocce di sangue sul lurido pavimento, il suo corpo cercò di piegarsi in avanti, ma le catene che lo tenevano legato glielo impedirono.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now