Capitolo 44

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< Jin sta arrivando qualcuno? >

< Non ancora, ma voi sbrigatevi a guardare in quelle celle frigorifere >

< Ci metterei anche di meno, se qualcuno non si mettesse a dormirci dentro > esclamò irritato Jungkook.

< Ma non senti il fresco che proviene da lì? > ribatté Yoongi, stropicciandosi prigramente gli occhi.

< Come se tu potessi sentire il cambio di temperatura... Per te qualsiasi posto è buono per dormire, anche per uno come me sarebbe disgustoso >

< Ssh basta non pensarci e chiudere gli occhi e boom, buona notte >

< Voi due la smettete di litigare o devo venire a prendervi per le orecchie io stesso? E tu Yoongi aiuta Jungkook >

Intanto che Taehyung era a scuola a chiedersi dove diavolo fossero finiti, i tre vampiri si erano recati all'obitorio per vedere con i loro occhi i corpi uccisi.

Jin stava facendo da guardia davanti alla porta, mentre Yoongi, anzi solo Jungkook, cercava i cadaveri seviziati.

< Questa cosa è inutile sotto ogni punto di vista, tanto sappiamo che è stato lui > ribatté Yoongi, indicando Jungkook.

< Ti ho detto che non sono stato io e se vedessi gli squarci di questi cadaveri lo capiresti anche tu > disse il moro, guardando senza espressione i corpi martoriati.

< Allora Jungkook li hai trovati? > chiese Jin, entrando nella stanza.

< Si, per ora sono solo tre >

< Solo? Sono anche troppi, speravo che almeno in questa città potessimo vivere una vita normale... >

< Siamo vampiri Jin, cosa pretendi? Non potremmo mai vivere una vita come tutti gli altri, fattene una ragione > sbottò Yoongi, mettendosi a sedere su una brandina, vicino a una donna con il petto squarciato.

Il silenzio tra di loro divenne pesante, ma un suono li fece all'improvviso scattare sugli attenti.

< Scusatemi, non ho tolto la suoneria > si scusò Jin, guardando il cellulare e sorridendo un poco.

Gli altri due si guardarono sconvolti, da quando Jin si dimenticava qualcosa e in più sorrideva come un cretino?

< Sembra che qualcuno abbia trovato la ragazza? > lo punzecchiò Jungkook, ma non ottenne nessuna reazione.

Con uno sguardo d'assenso, Yoongi e il moro si posizionarono, senza farsi sentire, alle spalle di Jin e lessero il messaggio.

-Ehi ciao, ehm volevo dire buongiorno, ma forse quando lo leggerai sarà sera, quindi potrei fare la figura del cretino... cioè comunque sono Namjoon, ti ricordi il barista, quello che voleva delle lezioni di inglese... Oh sicuramente ti ricordi di me, ti ho pregato quasi in ginocchio, sicuramente sarò sembrato disperato. Comunque volevo mandarti gli orari in cui sono libero e potremmo incontrarci, se per te va bene ovviamente, se non è un problema se...

- NON VOLEVO INVIARTI QUEL MESSAGGIO, il mio collega era stufo di vedermi da ore bloccato su cosa dirti che alla fine te l'ha mandato lui.

- Non dovevi sapere neanche questo!

- Comunque queste sono i giorni in cui non lavoro, scusami se ti ho disturbato o irritato e ignora i messaggi sopra, spero che passerai una buona giornata :)

< Ooh che tenero, quasi mi viene il diabete da quanto questo ragazzo sia dolce e impacciato > esclamò Yoongi annoiato.

Jin si voltò velocemente verso di loro e nascose il cellulare alla vista dei due, ma ormai era troppo tardi.

KANGSHINMU  강신무Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora