Capitolo 58

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< Alla fine però tutte questo cose cosa mi servono se in primo luogo l'oggetto del mio pensiero si è come volatilizzato? > esclamò ad alta voce.

Lentamente si alzò dal letto e si spogliò della sua divisa scolastica, mettendosi dei vestiti più comodi.

Con un occhiata veloce vide, davanti allo specchio di camera sua, che la macchia presente sul suo collo era sparita, inconsciamente ci portò una mano su quel punto e lo sfiorò delicatamente.

Si guardò il polso e anche lì la ferita che gli aveva inferto Jungkook era guarita completamente, come se non fosse mai stato morso.

"Il sangue dei vampiri deve essere davvero una cosa miracolosa" constatò sorpreso.

"Perché sono scomparsi così all'improvviso? Perché nessuno si ricorda di loro?" si chiese Taehyung pensieroso.

< Massi è meglio così, che se ne vadano pure senza dire niente, a me tanto che importa? > esclamò all'improvviso ad alta voce lui.

< Ho rischiato di morire così tante volte, in quel breve periodo che ho vissuto con loro, che in tutta la mia intera vita! >

< Erano fastidiosi, insolenti, arroganti, superbi, egocentrici, tutti e due, a parte Jin-hyung, lui era letteralmente un vero angelo >

< Ogni volta mi faceva trovare la colazione, il pranzo e pure la cena pronta, era sempre gentile con me e mi difendeva da quei due >

< E' solo per lui che sto piangendo, sì  solo lui mi mancherà di tutta questa situazione merdosa > parlò tra sé, mentre piccole lacrime gli rigavano il viso.

< Non mi mancherà di certo quel nanetto dai corti capelli argentati, che si credeva essere un dio sceso in terra e provava disgusto per qualsiasi essere umano e che mi ha molestato così tante volte che ormai ho perso il conto >

< E nemmeno quel... quell'essere con gli addominali scolpiti e la faccia da modello di Gucci > finì lui continuando a piangere.

< Non mi mancherà di certo quel vampiro bastardo, con quegli occhi scuri e quel ghigno sempre posto, come se dovesse sempre deridermi da quel suo alto trono di superiorità e arroganza. Non mi mancheranno le sue prese in giro, non mi mancheranno le sue provocazioni, non mi mancheranno i suoi scatti di ira repentini o il suo continuo bipolarismo, non mi mancheranno nemmeno le dolci parole che a volte mi riservava, nemmeno il suo modo malsano di prendersi cura di me, ogni volta che finivo nei guai o che venivo ferito e soprattutto, non mi mancheranno di certo, le sue mani che mi sfiorano, che mi accarezzano, la sua voce, il suo sorriso, i suoi occhi, le sue labbra, i suoi baci... >

Le parole di Taehyung furono interrotte da un grande singhiozzo, che gli impedì di continuare la frase.

"Perché sto piangendo? Non capisco, ho detto che tutte queste cose non mi mancheranno, niente mi mancherà di tutto ciò, smettila di piangere, non sei una ragazzina"

Nonostante il suo pensiero gli intimava di finirla, lui non ce la faceva. Era come se sentisse un forte vuoto all'altezza del petto, che quasi non lo faceva respirare.

Come aveva fatto quell'essere a ridurlo così?

Si era sempre ripromesso di non mostrarsi debole davanti a nessuno, per nessuno avrebbe dovuto ridursi come era successo con quella ragazzina Youngae eppure ci era ricascato e dio quanto faceva male.

All'improvviso la realtà lo colpì in pieno.

C'era solo un motivo se nessuno si ricordava di loro, se nessuno aveva conservato alcun ricordo della loro presenza, se nessuno a parte lui ricordava Jin-hynung e le altre due facce da schiaffi.

KANGSHINMU  강신무Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora