Capitolo 34

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< Allora Jimin come conosci Yoongi? > chiese Taehyung, mentre prendeva per un polso Jimin e lo faceva sedere sul divano, il più lontano possibile da quegli esseri.

< La storia è davvero divertente. Vedi Hoseok, tu già lo conosci, il ragazzo alto con i capelli rossi, è compagno di classe di Yoongi e un giorno lo cercava disperatamente, così io mi sono offerto di dargli una mano > iniziò l'arancio.

< Ma non mi dire > esclamò il biondo sarcastico, sapeva già quanto il suo amico fosse generoso e altruista, ma anche tanto ingenuo.

< Oh sì e ho trovato Yoongi dormire contro un albero. Non avevo mai visto una persona reale farlo solo nei film e poi, che strano non mi ricordo bene cosa è successo dopo, comunque qualche giorno dopo l'ho incontrato anche nell'aula di musica e Tae devi sentirlo, suona divinamente e dopo, che strano anche lì i miei ricordi sono sfocati... Comunque da lì siamo diventati amici, ma in realtà ho sempre avuto la sensazione di averlo già incontrato prima >

< Che strano eh Yoongi? > chiese sarcastico Taehyung.

< Deve essere una coincidenza > disse innocentemente il vampiro dai capelli argentati.

< Sentiamo allora cosa ci fate qui? > chiese di nuovo il biondo.

< Come ho già detto, è stato Jimin ad invitarci, vero? > disse Yoongi, sorridendo cordialmente.

"Non so perché, ma questo lato di Yoongi, mi mette ancora più paura" pensò il biondo inquieto.

Taehyung poi si voltò e vide Jungkook maneggiare con il suo cellulare.

Il campanello suonò di nuovo e Jimin si alzò tutto felice.

< Stavolta sono arrivate veramente le pizze. Jungkook, Yoongi mettetevi comodi e mangiate quello che volete. Io intanto vado a pagare > esclamò Jimin tutto contento, mentre si dirigeva verso la porta d'ingresso.

< Va bene, ora ditemi che cazzo ci fate qua > sussurrò Taehyung, per non farsi sentire dall'arancio.

< Io sono venuto per controllare questo qua > alzò le mani innocente Jungkook.

"Non mi convince per niente, questo qui e da tutto il giorno che si sta comportando in maniera strana"

< Dovresti moderare i toni umano e sentirti onorato, che io abbia deciso di passare la serata con due semplici umani >

"Ma tutta sta aria di superiorità non potrebbe mettersela direttamente dove sa lui? Comunque chi cazzo gli ha chiesto di venire?" pensò Taehyung irritato.

< Ma Yoongi, tu e Jungkook vi annoiereste davvero tanto qui, io e Jimin volevamo vedere solo un film >

< Ah si? Non dovevate mica fare i compiti? > esclamò Jungkook con il cellulare ancora in mano.

< Erano più facili di quello che pensavamo e li abbiamo finiti subito > mentì Taehyung.

< Quindi davvero non faremo niente di divertente o interessante > continuò il biondo, cercando di sviare il discorso.

< Oh, io non credo proprio >

Taehyung vide la faccia di Yoongi voltata nella direzione di Jimin e si accorse che i suoi occhi erano coperti da un velo di malizia.

"Che cazzo vuole fare con Jimin?" pensò sconvolto il biondo.

Quando l'arancio finì di pagare, Taehyung stava per alzarsi e andare ad aiutarlo, ma delle forti mani lo presero per i fianchi e lo buttarono con poca delicatezza di nuovo sul divano.

KANGSHINMU  강신무Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora