Capitolo 19

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Le lezioni erano passate molto velocemente e l'ultima campanella di scuola si era fatta sentire, ma Taehyung non aveva la minima voglia di tornare in quella casa.

Anche perché non sapeva nemmeno come arrivarci.

Jungkook era scomparso, così come Jimin e una brutta sensazione stava crescendo lentamente dentro di lui.

"Non è che sono insieme, vero?"

Velocemente scacciò quel pensiero dalla sua testa, il suo migliore amico non avrebbe mai saltato le lezioni per passarle con Jungkook, figurati.

Eppure il pensiero di loro due insieme lo infastidiva particolarmente e avrebbe davvero voluto sapere dove fossero e sopratutto cosa stessero facendo.

Velocemente sistemò le sue cose nello zaino e di fretta uscì dalla classe. Dalla tasca dei pantaloni tirò fuori il suo telefono, per vedere se Jimin gli avesse scritto qualcosa, ma niente.

Stava per rimetterlo a posto, ma all'improvviso partì la vibrazione, segnale che un nuovo messaggio era appena arrivato.

Veloce lo aprì, sperando che provenisse dal suo amico, ma quello che lesse gli fece aggrottare le sopracciglia.

-Ti aspetto al cancello, non farmi aspettare.

"Sicuramente avrà sbagliato numero" pensò Taehyung leggendo il numero sconosciuto.

Lentamente si diresse verso gli armadietti per cambiarsi le scarpe e si fermò a parlare con dei compagni di classe, che non avevano capito i  compiti che il professore di coreano aveva assegnato.

Dopo un quarto d'ora finalmente li salutò e mettendosi le cuffiette alle orecchie si avviò verso il cancello, ignorando le persone intorno a lui e intanto pensando ad un modo per tornare in quella casa.

Troppo preso dalla musica Taehyung non si accorse di una figura alle sue spalle, che gli prese un braccio e gli bloccò il cammino.

Lui spalancò gli occhi e si girò spaventato.

Quando vide la figura davanti a lui subito si tranquillizzò, ma poi sbottò:< Ti sembra il modo di apparire così all'improvviso? Mi hai fatto prendere un infarto, pensavo che fossi un rapinatore o un assassino... >

Il biondo si fermò di colpo e vedendo il ghigno posto sulle labbra del moro, si diede dello stupido per quello che aveva appena detto.

< Tu sei proprio una persona del genere >

Il moro ignorò la sua frase e un cipiglio irritato spuntò sul suo viso, rovinando quei tratti tanto delicati.

< Cosa non capisci della frase 'non farmi aspettare'? Pensavo che fosse abbastanza chiara, persino per uno come te >

Taehyung sorvolò sull'ultimo commento poco carino nei suoi confronti, ormai era abituato a essere insultato da quell'essere.

< Quindi era tuo quel numero sconosciuto? Cosa ne potevo sapere, hai detto che te ne saresti andato >

< Sì, in realtà era quello che avevo intenzione di fare, ma conoscendoti, ho immaginato che se ti avessi lasciato solo, ti saresti perso chissà dove e avrei ritrovato il tuo cadavere in qualche fosso sperduto nel nulla >

Taehyung lo guardò per un attimo offeso, per la poca considerazione che aveva di lui, ma poi tirò un sospiro di rassegnazione, ormai non aveva neanche più la forza per controbattere.

Un pensiero però lo colpì all'improvviso.

< Come diavolo hai fatto ad avere il mio numero? Lo sai che sei proprio uno stalker? >

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now