Capitolo 105

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Seokjin si strappò con forza l'ultimo proiettile dal corpo e lo getto via malamente.

< Tu sei morto, ti ho visto morire con i miei occhi > disse solo, voltandosi lentamente verso quella persona e ritornando con una faccia impassibile.

< Lieto di deluderti vampiro > rispose a sua volta Namjoon con un mezzo sorriso sul volto.

< Come è... > la voce di Jin venne spezzata da un altro sparo, che ferì di nuovo il vampiro, ma lui non emise nemmeno un fiato.

< Mi dispiace, ma non puoi usare la stessa tecnica due volte con me e soprattutto non ora che sono nel pieno delle mie forze > sospirò il vampiro, come annoiato.

Alludendo a quella volta nel bosco, dove era riuscito quasi ad ucciderlo, mentre si staccava intanto l'altro proiettile dal corpo come se niente fosse.

< Vorrà dire che dovrò cambiare metodo > esclamò Namjoon, lanciando il fucile da una parte, prima di prendere la balestra che aveva appesa alle spalle e caricarla con un paletto di legno che aveva nella tasca dei pantaloni.

< Certo che sei davvero preparato, ma se fossi in te io non lo far... > le parole annoiate di Seokjin vennero interrotte di nuovo dal cacciatore che fece scocciare l'arco teso, ma il vampiro castano non fece nient'altro che prendere al volo il paletto e inclinare appena la testa da una parte.

< Non è cortese interrompere qualcuno mentre sta parlando, per la seconda volta per giunta > mormorò, lasciando cadere il paletto dalle mani.

< Tsk > rispose solo Namjoon stizzito che nessuno dei suoi colpi fosse andato a buon fine.

< Quanto mi dispiace. Il cacciatore si è intristito, perché non riesce più ad uccidermi > lo scimmiottò Jin senza tuttavia dimostrare alcuna emozione in merito. Non provava nemmeno rabbia per essere stato colpito, il nulla più totale.

< E così sei diventato davvero un vampiro privo di emozioni o empatia > mormorò Namjoon, scrutandolo bene per la prima volta.

A quelle parole negli occhi di Seokjin sembrò balenare qualcosa, ma sparì tanto veloce così com'era apparsa.

< Beh, non era come mi volevi tu? Non è perfetto così? Almeno non ti sentirai in colpa a volermi uccidermi. Anche se questa volta dovrai metterci un po' più di impegno rispetto a quella precedente... Cosa sei diventato comunque? Un vampiro? Un fantasma pure tu, che ha deciso di perseguitarmi? > chiese senza inflessione nella voce.

< Non dire assurdità > rispose Namjoon senza mezzi termini.

Seokjin non capì se era rivolto alla prima frase che aveva detto o a lui che provava ad indovinare quale essere soprannaturale era diventato.

< Se fossi stato un vampiro ti avrei già strappato il cuore dal petto in un battito di ciglia, non pensi? Mentre per quanto riguarda il fantasma... >

Senza finire di parlare Namjoon fece cadere anche l'altra arma che aveva mano e in uno scatto più veloce di un essere umano, ma meno di un vampiro, raccolse il paletto che Jin aveva lasciato cadere e poi si tuffò sul ragazzo, portando una mano a strattonare il colletto del ragazzo così che il suo braccio quasi strangolasse il vampiro e l'altra, quella con in mano il paletto, a pochi millimetri dal suo petto all'altezza del cuore.

< Non potrei fare questo > esclamò senza mezzi termini.

Seokjin scosse la testa e quasi non rise. Velocemente portò una sua mano a ruotare il polso del cacciatore, che per il dolore fu costretto a lasciare andare il paletto e poi non contento, fece girare il ragazzo come se non avesse alcun peso.

KANGSHINMU  강신무Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora