Capitolo 69

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< Ho detto di lasciarmi andare, mollami subito > esclamò Taehyung, cercando di districarsi da quella presa.

< Non ti sei ancora stancato di urlare e muoverti? Stai calmo siamo quasi arrivati a casa > esclamò Jungkook, mentre teneva tranquillamente fermo l'umano con una mano, ben issato sulla sua spalla.

< Vorresti dire la tua di casa > sbottò infastidito il biondo.

< Ormai è diventata anche la tua > ribatté il moro, attraversando l'ingresso della casa.

Con tutta la calma del mondo, salì le scale, aprì la porta della sua camera, entrò nella sua stanza e poggiò delicatamente il biondo sul suo letto.

< Devi smetterla di dire e fare sempre quello che vuoi > esclamò Taehyung infastidito, sedendosi a gambe incrociate sul letto.

Jungkook lo ignorò e si diresse verso l'armadio, per cambiarsi i vestiti, pronto per la notte.

< Ehi mi stai ascoltando? > chiese Taehyung infuriato, mentre senza essere per niente discreto, faceva passare lo sguardo sulla schiena muscolosa del vampiro.

Senza sapere il motivo, la sua ira stava evaporando sempre di più.

Quando Jungkook si girò, Taehyung finse di guardare le intarsiature del mobile di fianco all'armadio, trovandole estremamente interessanti.

< Taehyung ti ho visto nudo un sacco di volte, puoi anche guardare > mormorò il moro, alzando gli occhi al cielo e ridendo allegramente.

Le guance di Taehyung si sfumarono di un leggero colore rosato e per cercare di mascherare il suo imbarazzo fece come sempre in queste circostanze, si mise ad attaccare il moro.

< Come sarebbe a dire un sacco di volte? > chiese il biondino, assottigliando gli occhi in due fessure.

< Negli spogliatoi della scuola, in bagno, in camera tua... > iniziò ad elencare Jungkook.

< Sei davvero uno stalker psicopatico, mi sento violato nel profondo > esclamò melodrammatico il biondo.

< Ma no, è che mi capitava di passare di qua e di là... > rispose il moro, mentre scacciava con una mano il pensiero di Taehyung, come se fosse una mosca fastidiosa.

< Ti prego non dire altro > lo fermò il biondo sempre più scioccato.

< Mi stai quasi facendo passare per un pervertito >

< Ma no tu dici? > ribatté sarcastico il biondo.

< Semplicemente mi annoiavo tutto qui > borbottò il moro, sedendosi anche lui sul letto.

< Bene, allora la prossima che mi annoio, vengo a guardarti, mentre ti spogli > rispose di getto l'umano.

< Ok, ti aspetto > rise il moro, prima di sdraiarsi comodamente sul letto di fianco a Taehyung, che ancora seduto si spostava leggermente, mentre alzava gli occhi al cielo.

< Tae dovresti dormire, sai domani hai scuola >

< Sì e per colpa tua ho lasciato tutta la roba da Jimin >

< Possiamo andarla a prendere domani mattina con tutta calma, non preoccuparti e adesso vieni a dormire > disse Jungkook, prima di prendere per i fianchi l'umano e trascinarlo vicino a lui, facendolo sdraiare sul letto al suo fianco.

< Perché devo sempre fare tutto quello che dici tu? > chiese Taehyung, non provando neanche a sfuggire dalla sua presa.

Tanto ci sarebbe riuscito? No.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now