Capitolo 90

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Jin era a caccia.

Da un po' di tempo a questa parte si trovava acquattato dietro ad un cespuglio ad aspettare il momento propizio per saltare addosso a quel cervo, che stava tranquillamente brucando l'erba di bosco.

Gli animali erano molto più difficili da cacciare, gli umani bastava un semplice uno sguardo e sarebbero tutti caduti ai suoi piedi, questo gli continuavano a ripetere Jungkook e Yoongi quando andava a nutrirsi, ma a lui non interessava.

Si era ripromesso che non avrebbe mai più rubato vite umane e ora si sentiva fiero che da più di cinquant'anni non aveva toccato sangue umano.

Aveva fame.

Ogni volta si riduceva sempre all'ultimo per nutrirsi e cercava sempre di mangiare il meno possibile, era sempre una tortura vedere qualche povera vita animale spegnersi tra le sue braccia, ma purtroppo non poteva fare altrimenti.

Sempre meglio loro che una vita umana si ripeteva per far sparire i sensi di colpa, ma anche così ogni volta era uno strazio.

Era troppo sensibile, così lo definivano i suoi fratelli.

Per Jin invece era l'esatto opposto, se fosse stato davvero sensibile a quest'ora si sarebbe tolto la vita da un pezzo, non sopportando di vedere un altro essere vivente ferito per mano sua, invece era ancora lì, che viveva e respirava solo grazie alla vita di qualcun altro.

In fondo come si diceva?

Una vita per una vita.

Questa era la legge della natura, sopravviveva solo il più forte e per farlo l'unico modo era sopprimere quello più debole.

Perso in quei pensieri Jin quasi non si accorse che l'animale aveva alzato la testa appena, come se si fosse accorto che qualcosa non andava.

C'era davvero troppo silenzio nella foresta.

Jin non perse altro tempo.

Con uno scatto saltò fuori dal cespuglio e si abbatté sul povero cervo.

Dalla sorpresa lui non riuscì a muovere un muscolo, il suo istinto di sopravvivenza lo colse troppo tardi e lasciò tutto il tempo al vampiro affamato per affondare i suoi denti in quel corpo caldo.

Lentamente lo prosciugò, cercando di godersi fino in fondo quel pasto per nulla soddisfacente.

Ne voleva ancora, sapeva che non era neanche lontanamente sazio, ma una vita era già stata presa quella notte, era sufficiente.

Doveva esserlo.

< Non sai da quanto ho aspettato questo momento >

Il vampiro si bloccò di colpo, gli occhi si spalancano a dismisura e subito si staccò dalla sua preda in fin di vita.

"Ti prego fa che sia solo un sogno, tutti ma non lui, non lui" pensò disperato il vampiro.

Lentamente si girò per fronteggiare quell'umano, ormai diventato troppo importante per lui, con il volto imbrattato di sangue, gli occhi iniettati di rosso, il viso deformato e i canini in bella vista.

< Dio non posso crederci che tu sia bello pure in questo modo >

Jin velocemente cercò un modo per giustificarsi, un motivo valido per spiegare quella situazione, troppo disperato per dare ascolto alle parole dell'umano.

< No ascolta Nam, non so cosa starai pensando in questo momento, ma non essere spaventato. Ti giuro che è stato un mio errore, adesso dimenticherai tutto, così torneremo come prima. Per favore non avere paura di me > quasi pregò Jin.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now