Capitolo 78

3.2K 357 131
                                    

Assolutamente non orgogliosa di quello che ho scritto, ma sicuramente meglio di quello di prima e poi vi avevo fatto aspettare decisamente troppo, perdonate il capitolo sottostante 🙏

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

< Mostrami tutta la tua dominanza allora, raggio di sole >  

Lo stava sfidando.

Taehyung vedeva come gli occhi di Jungkook fossero coperti da un velo di riso e ironia, quegli occhi all'apparenza così scuri e imperscrutabili ora stavano bruciando al pensiero della sfida incombente.

Taehyung aveva capito da tempo, quanto il moro potesse essere competitivo, ma di certo quella volta lui non si sarebbe lasciato sottomettere.

Era stanco di farsi sempre manipolare a suo piacimento.

Perso nei suoi pensieri non si accorse che Jungkook si era avvicinato di più a lui e ora le loro labbra distavano davvero poco le une dalle altre, Taehyung poteva percepire il leggero respiro del moro sfiorargli la pelle e quando i suoi occhi caddero accidentalmente su quei boccioli di seta qualcosa all'improvviso sembrò come possederlo.

< Come desideri > sussurrò appena Taehyung.

Come se fossero dotate di vita propria, le sue braccia si mossero di loro spontanea volontà e andarono a circondare il collo del moro, serrandolo in una presa ferrea, con il bacino si diede una spinta e con tutta la forza che possedeva riuscì a spingere Jungkook all'indietro, facendolo cadere di schiena sul materasso. Taehyung lo seguì a ruota e gli cadde malamente addosso, ancorando fin da subito le sue labbra su quelle del moro.

Quando quell'agognato contatto finalmente arrivò, qualcosa dentro di lui esplose in mille scintille e Taehyung pensò di poter morire in quell'esatto momento.

Le labbra del moro erano così rosse, morbide e dannatamente invitanti, sembravano essere fatte apposta per adattarsi e completare quelle più sottili e secche di lui, che dalla tensione aveva continuato a bagnare per tutto il tempo.

Il povero umano di certo non poteva sapere che pure le semplici labbra del vampiro erano fatte apposta per attirare l'ingenua preda, così come tutto il suo corpo, che era costruito, modellato, delineato per far cadere qualsiasi umano nell'oblio più totale e costringerlo inconsciamente a donarsi completamente e quasi con gioia, alla bestia dalle fattezze angeliche.

Jungkook, non prevedendo nessuna delle mosse del di solito timido e schivo Taehyung, si lasciò trascinare e all'improvviso si ritrovò addosso il biondo per la prima volta intraprendente e bisognoso di attenzioni.

Il moro sbatté numerose volte le palpebre non riuscendo a credere a quello che stava accadendo, ma quando sentì il corpo del biondo vivo, caldo e tangibile sopra di lui, non perse tempo a ricambiare.

Lentamente iniziò a muovere anche lui le labbra su quelle del minore, leggermente inclinò la testa e cercò di approfondire quel dolce contatto.

"Oh no, sta cercando di prendere lui le redini del gioco, non posso permetterlo" pensò Taehyung, che dalla felicità di essere ricambiato, si era per un momento dimenticato della sfida che gli aveva lanciato il moro qualche minuto prima e si quasi era lasciato sopraffare da lui.

Ma pensate che si possa parlare ancora solo di una competizione quello che stava avvenendo nella stanza del biondo umano?

Taehyung timidamente dischiuse le labbra e con la lingua andò a tracciare i contorni di quelle di Jungkook, assaporando di più quel suo dolce sapore e cercando nel contempo di introdursi malevolo nella bocca del vampiro.

Il moro quasi non rise nel bacio a quanto tenero fosse il suo umano, ma di certo non l'avrebbe lasciato condurre.

Con le mani raggiunse i fianchi del biondo e rapido infilò le sue mani sotto la maglietta, facendo passare le sue lunghe dita gelate sulla pelle dorata dell'addome del minore. Come conseguenza di ciò, Taehyung emise un piccolo gemito di fastidio, che gli fece perdere la concentrazione.

Alla fine Jungkook approfittò di quel momento di distrazione e felice introdusse lui la lingua nella bocca del biondo e insieme iniziarono una danza fatta di ansimi, tocchi e sospiri, pelli sfiorate e respiri mozzati.

Il biondo mandò tutto a quel paese, non gli interessò più, chi dovesse vincere quella "partita", ormai il suo cervello era andato letteralmente in pappa, per tutte quelle cure che stava ricevendo dal moro, con quelle dita gelate che continuavano a correre sotto la sua maglia, sfiorando punti che Taehyung si sarebbe imbarazzato l'attimo dopo, ma stranamente questo ora non importava.

Dentro di sé crebbe il desiderio di toccare Jungkook così come lui lo sfiorava e così lasciò scivolare le sue braccia lungo le spalle del moro, subito percepì come i muscoli del moro si tesero sotto al suo tocco, e a quella risposta così positiva, Taehyung non poté trattenere un brivido di piacere percorrergli tutto il suo corpo, con le mani scese di più, fino a portarle anche lui all'orlo della maglietta e infilarle all'interno, andando a palpare quei muscoli della schiena che segretamente aveva sempre voluto sentire sui suoi polpastrelli.

Il bacio intanto era diventato sempre più focoso, Taehyung sapeva che il moro era in grado di portarlo in paradiso solo con la sua semplice voce, ma in questo modo rischiava solo di spedirlo direttamente all'inferno per i pensieri poco casti che la sua mente stava partorendo in quell'esatto momento.

Ora finalmente capì fin in fondo il discorso con Hoseok e soprattutto comprese quanto dannatamente voleva quel ragazzo.

Dio, come lo voleva, lo voleva tutto per sé.

Chissà cosa avrebbe pensato Jungkook di lui, se avesse espresso ad alta voce i suoi pensieri.

Quello che però Taehyung non poteva sapere era che Jungkook stava pensando le stesse identiche cose.

Si diede degli idiota per essersi trattenuto fino a quel momento, come aveva fatto era davvero un mistero.

Taehyung era così bello, puro che voleva contaminarlo, farlo cadere nel peccato, macchiarlo, fino a sporcarlo e farlo diventare un peccatore come lui.

Non aveva mai conosciuto un ragazzo del genere, all'apparenza così cocciuto, ingenuo, testardo, permaloso, ma se si spostasse per un attimo la maschera che indossava in ogni occasione, si poteva vedere come in realtà fosse timido, gentile, solare e forte, dannatamente forte.

Jungkook percepì come il cuore di Taehyung stava battendo all'impazzata, il respiro era sempre più affannoso, le mani percorrevano sempre più velocemente la sua schiena e le sue labbra non smettevano di cercare le proprie.

Era così pronto a rovinarlo, che non si accorse di un piccolo scalpiccio di passi, salire le scale, fino a quando una porta, quella della camera di Taehyung, si spalancò di colpo e una voce talmente fastidiosa che avrebbe fatto irritare chiunque in un momento del genere, risuonò nell'abitacolo.

< Taehyung sei pronto per passare la serata migliore della tua vita con il tuo fantastico e perfetto migliore amico... Oh merda > esclamò quella persona, facendo cadere il sacchetto che aveva tra le mani e andandosi a coprire subito i suoi occhi puri e incontaminati.





Spazio autrice:

Quanto volete bene a Jiminie?

Il prossimo capitolo è già pronto non dovrete aspettare così tanto promesso 😄

Scusate ancora per l'immenso ritardo.

a presto~~

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now