Capitolo 30

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Finalmente sazio Jungkook buttò per terra il terzo corpo divorato, vicino agli altri con non molta cura.

Era veramente da tanto che non faceva un pasto decente, quell'umano gli aveva completamente prosciugato tutte le energie, doveva tenerlo sotto controllo ventiquattrore su ventiquattro.

Diede una veloce occhiata ai corpi, sbuffando pesantemente.

Doveva nasconderli prima che Jin li vedesse, ma davvero non ne aveva la minima voglia.

Guardò il cielo, ma dalla posizione in cui era, gli alberi gli coprivano l'intera visuale, così decise di fare un balzo e sedersi elegantemente su un ramo di un albero.

Da lì si sarebbe potuto godere lo spettacolo con tutta tranquillità.

Era l'ora del crepuscolo e il sole stava lentamente tramontando, nonostante i miliardi di tramonti che aveva visto nella sua vita, non si sarebbe mai stufato di vedere uno di essi.

"Infondo questo era il momento della giornata preferito da Sun-hi" pensò lui, immergendosi nei sui ricordi.

Il sorriso, la sua voce, i suoi occhi.

L'immagine di Taehyung improvvisamente si sovrappose a quella della ragazza.

"Se Taehyung fosse più carino o gentile, sarebbe un ottimo rimpiazzo di Sun-hi" pensò lui, ridendo amaramente.

Gli piaceva pensare che ormai erano passati davvero troppi anni e che la ragazza non gli facesse più lo stesso effetto, ma nel profondo sapeva che nonostante i secoli e tutte le avventure e peripezie che aveva vissuto, lei sarebbe sempre stata nei suoi pensieri e non l'avrebbe mai abbandonato.

Come un'ombra costante che silenziosa vegliava su di lui.

La cosa divertente era che la maggior parte degli anni, che aveva vissuto come un vampiro, se gli era scordati del tutto, solo brevi flashback apparivano nella sua mente tutti molto confusi, ma gli anni che aveva vissuto con lei, da umano, quelli li ricordava benissimo, dal primo all'ultimo. 

Erano tutti momenti felici e gioiosi, che si interruppero con l'arrivo di quel mostro.

A quel ricordo, Jungkook strinse i pugni così tanto, da conficcare le unghie nei suoi palmi, la pelle si squarciò e gocce di liquido scarlatto iniziarono a colare copiose lungo il profilo delle sue mani, ma lui non ci badò.

< Sento odore di sangue? Mi stai invitando ad un altro banchetto Jungkook? > chiese una figura appena apparsa.

La voce fece ridestare subito il moro dai suoi pensieri e si guardò le mani che velocemente stavano già guarendo.

< Ti offro il mio sangue solo se anche tu poi fai lo stesso > esclamò Jungkook con un ghigno stampato sulla faccia.

< Piccolo moccioso irrispettoso > rispose Yoongi dal basso.

< Ti ricordo che sono io il più grande >

< Si certo come vuoi tu >

Jungkook rise e poi scese elegantemente dall'albero.

< Allora? > chiese il moro allungando il polso a Yoongi.

< Come sei fastidioso > rispose il più basso.

Gli occhi gli diventarono improvvisamente scarlatti, i tratti del viso iniziarono a trasformarsi, diventando la più mostruosa delle creature, velocemente prese il braccio di Jungkook e affondò i suoi lunghi canini nella pelle lattea del polso del moro.

< Uuh, rude > rise Jungkook.

< Taci > Yoongi si staccò per qualche secondo solo per rispondere, poi ritornò sulla sua cena.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now