Capitolo 86

3K 335 156
                                    

< Ragazzi posate le penne, il tempo è finito, fate passare il vostro compito a quello davanti, così i primi banchi raccoglieranno tutte le schede >.

Taehyung tirò un sospiro di sollievo, gli infernali giorni di esami erano giunti al termine e adesso gli toccava solo aspettare l'agognato esito e finalmente se ne sarebbe andato da quella cittadina.

Con la coda dell'occhio vide Jimin scribacchiare alla velocità della luce le ultime cose, prima che il suo foglio venisse strappato con forza dal compagno di fronte.

Trattenne dentro di sé un moto di riso e poi lentamente si alzò e iniziò a raccogliere le sue cose.

Non ci poteva credere di avere finalmente finito, gli sembrava come essersi tolto un enorme peso sulle spalle, era una delle sensazioni più belle della sua vita.

< Allora piccolo Kim come è andata? >

< Sono più piccolo di te solo di pochi mesi perché mi devi trattare così? >

< Non ti va bene se ti chiamo oppa, non ti va bene se ti chiamo piccolo e neanche se uso il tuo nome, sei davvero una cosa assurda, dovresti rilassarti un po' almeno adesso > esclamò la ragazza al suo fianco, spostando con la mano una ciocca di capelli dietro le spalle e inchinandosi per prendere le sue cose.

< Io ero calmissimo fino a un attimo fa, sei tu che mi fai irritare >

< Dai su su non te la prendere così tanto, sono sicura che il tuo fidanzatino ti farà tornare il buon umore >

< Non ti stanchi davvero mai, vero? >

< No, mi piace infastidirti, peccato che questo sia l'ultimo giorno e non potremo più vederci tutti i giorni come prima > disse la ragazza rammaricata.

< Già, sto piangendo ora al solo pensiero > alzò gli occhi al cielo Taehyung.

< Aww, ma allora vedi che dentro di te c'è del buono > mormorò la ragazza, alzandosi sulle punte e scompigliando la chioma dorata del biondo.

< Ma sei stupida o non capisci il sarcasmo? >

< No, semplicemente lo ignoro. E non dovresti chiamarmi stupida, visto che ho dato un'occhiata alla tua prova di matematica e faceva davvero pietà >

< Beh sei hai dovuto guardare la mia verifica per copiare, allora non immagino quanto schifo facesse la tua > ribatté a tono il biondo.

< Si da il caso che il mio banco fosse davanti al tuo e tu me l'hai passata per darla all'insegnante... Chi sarebbe lo stupido ora? >

< Ragazzi continuate a bisticciare anche l'ultimo giorno di scuola? > chiese una terza voce, interrompendo il loro battibecco.

< Jimin mi tratta sempre male, le ragazze sono dei mostri > finse tristezza Taehyung, prima di buttarsi tra le braccia del suo migliore amico.

< Ssh Tae va tutto bene, sei riuscito a tenerle testa più del solito, sono fiero di te > stette al gioco Jimin, dandogli piccole pacche sulla schiena.

< Aww che teneri > esclamarono all'improvviso un coro femminile.

Taehyung alzò gli occhi al cielo e subito si staccò dall'amico, lanciando subito uno sguardo di fuoco al quartetto di ragazze con a capo nient'altro che la sua ormai ex compagna di banco.

< Ragazze fate silenzio, potrebbero accorgersi della nostra presenza... Avete tutte fatto delle foto da ogni angolazione, vero? > chiese Choe.

< Certamente > esclamarono una dietro l'altra le sue amiche.

< Di che foto state parlando? > chiese Taehyung sospettoso.

KANGSHINMU  강신무Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora