Capitolo 43

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Per tutta la durata del pranzo Jinhong parlò senza interruzioni.

Taehyung molto spesso faceva fatica a seguire i suoi discorsi, non perché lo stesse annoiando o cos'altro, ma perché si sentiva continuamente osservato.

Si guardò intorno e vide a qualche metro di distanza da loro, lo stesso ragazzo di quella mattina dai corti capelli corvini, che li guardava minaccioso.

A Taehyung vennero i brividi e velocemente distolse lo sguardo da quella persona.

< Taehyung c'è qualcosa che non va? > chiese Jinhong con uno sguardo preoccupato.

"Questo ragazzo è troppo carino e ingenuo, mi ricorda tanto Jimin. Ho paura che quel ragazzo strano si stia approfittando di lui in qualche modo" pensò Taehyung, guardando fisso il moro.

< Senti Jinhong, io sono il tuo Hyung, va bene? >

< Sì, certo lo so >

< Ecco, quindi sentiti libero di dirmi i tuoi problemi, se c'è per caso qualcuno che ti bullizza o ti tratta male, vieni subito a riferirmelo, siamo intesi? >

< Oh non devi preoccuparti così tanto per uno come me >

< Invece si, non voglio che ti ritrovi di nuovo in quella brutta situazione, purtroppo non ci sarò sempre io ad aiutarti >

< Grazie mille Hyung sei davvero gentile > esclamò Jinhong, abbracciandolo stretto.

Taehyung rimase sorpreso da quel gesto improvviso, non si conoscevano neanche da tre giorni e già era così affettuoso, però gli sembrava brutto spingerlo via in malo modo, così aspettò che il ragazzino si staccasse.

Dall'altra parte però Jinhong aveva compiuto quel gesto, solo per annusare meglio, il buonissimo odore che proveniva da quell'umano.

Senza farsi notare affondò più la testa nel suo collo, gli occhi si tinsero di scarlatto e i tratti del viso cominciarono a trasformarsi.

L'avrebbe morso lì davanti a tutti e si sarebbe nutrito subito di lui, se una voce non lo avesse fatto bloccare sul posto.

< La pausa pranzo è quasi finita è ora di andare Jinhong > una voce bassa e minacciosa fece tornare Jinhong alla realtà e subito i suoi tratti tornarono ad essere quelli dolci e delicati di sempre.

Velocemente si staccò da Taehyung e sorridendo, guardò la persona che aveva parlato.

< Hongseob grazie per avermelo ricordato >

Per degli sconosciuti il sorriso di Jinhong sarebbe potuto sembrare dolce e genuino, ma Hongseob lo conosceva troppo bene.

Sapeva che in realtà Jinhong era incazzato, per essere stato interrotto sul più bello.

Taehyung invece si spaventò un poco, vedendo quello strano ragazzo avvicinarsi a loro, ma subito cercò di controllarsi. Non poteva avere dei pregiudizi su una persona solo dalla sua prima impressione.

< Ehi Jinhong, per caso lo conosci? >

< Certo, lui è il mio fratellino Kim Hongseob > esclamò felice.

< Non starlo a sentire, io sono Shim Hongseob e non sono suo fratello, viviamo solo insieme ecco tutto > con una mano andò a carpire il fianco di Jinhong e lo strinse maggiormente a sé.

Il ragazzo moro alzò gli occhi al cielo, sapeva quanto Hongseob sapeva essere possessivo e irritante a volte, mentre Taehyung guardò quella scena abbastanza confuso.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now