Capitolo 14

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Sono tornata a casa e finalmente ho la mia WiFi, quindi ho pensato di pubblicare un nuovo capitolo prima di ripartire, starò via una settimana e perciò non so se dove andrò potrò pubblicare regolarmente, quindi ho deciso di lasciarvi un nuovo capitolo, nonostante ne abbia pubblicato uno recentemente. Buona lettura

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Il sole era così accecante che per un momento dovette chiudere gli occhi per la troppa luce.

Si trovava in mezzo a un enorme radura, piena di fiori appena sbocciati, che confondevano con i loro profumi più svariati.

Di fronte a lui c'era una piccola cascata naturale che precipitava in un piccolo laghetto. Esso  rifletteva sulle sue acque le fronde degli alberi, che nemmeno un alito di vento muoveva in quel momento.

Taehyung si guardò intorno, tra le mani aveva un mazzo di fiori che raccoglieva felicemente.
O almeno questi erano i sentimenti della ragazza.

Sì, si era ritrovato ancora nel corpo di quella misteriosa persona, ormai stava diventando una cosa così comune che non se ne stupiva neanche più.

"Sono sicura che il mio fratellino apprezzerà moltissimo questi fiori" pensò lei tutta felice.

Taehyung non sapeva come comportarsi, non essendo padrone né del corpo né della mente di questa ragazza poteva solo stare zitto e osservare quello che sarebbe successo.

Improvvisamente il ragazzo ebbe una strana sensazione, come se in quello spazio di prato ci fosse qualcun altro oltre a loro, che nell'ombra li stesse spiando, pronto per attaccare.

"Stai attenta" provò ad urlare lui, ma ovviamente non poté farlo.

"E così persino tu ti sei reso conto della situazione i cui ci troviamo".

Se Taehyung avesse potuto spalancare gli occhi, l'avrebbe di certo fatto.

Per la prima volta la ragazza misteriosa gli aveva risposto.

"Ora stai attento a quello che succederà e da qui in avanti cerca di non dimenticare quello che vedrai" pensò ancora lei avvertendolo.

Dire che lui era confuso era un eufemismo.

Quello era il suo sogno, ma allora perché sembrava che lui non ne avesse il minimo controllo?

Aveva mille domande in testa e provò a porgergliene alcune alla ragazza, ma lei lo ignorò completamente.

"Sta arrivando"

Taehyung sentì pronunciare solo questo dalla ragazza, quando avvertì una presenza malvagia a pochi passi da loro.

< Cosa desideri? > chiese ad alta voce la ragazza, senza girarsi a guardare la figura appena comparsa.

< E così sei riuscita a percepire la mia presenza, devi essere una sacerdotessa molto forte, sei la prima che ci riesce > esclamò la figura.

< No, per niente. Potresti essere semplicemente tu troppo debole > rispose lei con tutta calma.

Taehyung sentì un ringhio basso venire da dietro le loro spalle, se in questo momento avesse avuto un corpo avrebbe sicuramente iniziato a tremare.

La ragazza non si scompose minimamente.

Mise i fiori che aveva raccolto in una cesta ai suoi piedi e poi si girò verso la figura.
Ancora una volta Taehyung avrebbe voluto urlare, quella che fino adesso aveva parlato era una... Volpe?

KANGSHINMU  강신무Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora