Capitolo 83

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Taehyung sfogliò un'altra pagina, ma dopo di quella, tutti i fogli erano strappati o bianchi, come se dopo quel fatto, tutta la vita di Jungkook non fosse valsa la pena di essere riportata sul suo diario.

Delicatamente richiuse il libro e fece passare il cordoncino lungo tutta la superficie.

Lo accarezzò un poco, poi alzò lo sguardo e vide quello di Jungkook puntato su di lui come se si aspettasse una qualsiasi reazione, ma Taehyung non accennava a muoversi.

Quello che aveva letto lo aveva sconvolto e non poco, ma non sapeva come reagire alla notizia.

L'unica cosa che la sua mente riuscì a partorire in quel momento fu solo un:< Oh wow bella merda >.

Come faceva a spiegare a Jungkook che in realtà la ragazza che pensava di aver ucciso si trovasse viva e vegeta, magari non proprio viva, ma che continuava ad infestare i suoi sogni?

Era una cosa che già credeva lui difficilmente, figuriamoci un'altra persona, se avesse avuto ancora il blocco da disegno vecchio glielo avrebbe potuto mostrare, ma in qualche modo era riuscito a perderlo...

< Sei sempre così eloquente raggio di sole > lo canzonò Jungkook dall'altra parte della stanza.

< Senti mi aspettavo di tutto, ma non di certo questo. Adoravi così tanto questa ragazza e poi all'improvviso la pugnali, ma come cavolo hai fatto a non renderti conto che lei si era messa in mezzo... >

< Non l'ho uccisa io > sibilò Jungkook, gli occhi si ritrassero in due fessure e la stanza cadde improvvisamente in un silenzio surreale.

< Eh? > rispose Taehyung, inconsapevole dell'aria tesa che si stava creando.

< E' colpa di quell'essere immondo, lui l'ha messa davanti a sé così che la mia spada non lo potesse sfiorare, lui ha manipolato la mente di Sun-hi, facendogli crede cose come che lui fosse buono o cagate del genere, la colpa è solo e unicamente sua >

Jungkook iniziò a tremare, la rabbia e l'umiliazione subita da quell'essere bruciava ancora dopo tutti quei secoli passati e il dolore per la perdita subita stava venendo velocemente soppresso da una furia omicida.

"Ma sul libro c'è scritto l'esatto opposto... " pensò Taehyung e ovviamente non riuscì a tenersi per sé quel pensiero.

< E perché su questo libro c'è scritto un'altra cosa? >

< Quel libro è stato scritto anni dopo, quando ero triste e ubriaco di sangue e di alcool, ma non racconta veramente come siano andate le cose > rispose Jungkook, cercando di mantenere la calma.

Inconsciamente strinse le mani a pugno per cercare di calmarsi, la bocca si serrò in una linea dritta e gli occhi si puntarono al suolo come per cercare di trovare un punto da fissare, al fine di poter tornare a respirare regolarmente.

< Allora perché me lo hai fatto leggere? >

< Non lo so, va bene? Forse è stato solo un errore e dovrei solo distruggerlo > esclamò Jungkook, avvicinandosi al libro e togliendolo dalle mani di Taehyung.

Non riusciva a guardare negli occhi l'umano, sentiva che se lo avesse fatto, ogni muscolo del suo corpo sarebbe scattato e accecato dall'ira avrebbe potuto compiere azioni non volute.

< Idiota te ne pentiresti l'attimo dopo averlo fatto! È stato solo un incidente, so che tu non avresti mai voluto farle del male, hai passato un brutto momento ma la prima cosa da fare per superarlo è accettarlo >

< Ti ho detto che non sono stato io >

Alla fine Jungkook scoppiò, il libro che teneva stretto tra le mani finì contro la parete e gli occhi si coprirono di un velo scarlatto, i tratti si modificarono e i canini si allungarono di loro spontanea volontà. Il labbro inferiore si squarciò e gocce scarlatte cominciarono a colargli lungo il mento, ma lui velocemente si voltò, non volendo far vedere il suo aspetto mostruoso all'ignaro umano.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now