Capitolo 23

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Taehyung non seppe mai con certezza come erano andate le cose quella volta.

Mentre era caduto in uno stato di semi coscienza, sentì una persona a pochi passi da lui, sbuffare rumorosamente, quasi come se fosse annoiato dalla situazione.

< È possibile che ti devo sempre salvare il culo? > chiese la figura appena comparsa.

Percepì poi alcuni rumori e colpi che non riuscì a distinguere bene tra di loro e dopo qualche minuto, finalmente tutto tacque. Stava quasi per perdere conoscenza del tutto, quando sentì una sostanza calda e appiccicosa posarsi sulle sue labbra e poi scendere giù lungo la sua gola.

Non aveva mai sentito un sapore del genere, ma inconsciamente allungo le mani per chiederne ancora, ma le forze non lo sostennero più e si addormentò esausto.

Quando si svegliò, si sentì ondeggiare da una parte all'altra, come se fosse su una barca in mezzo al mare.

Non voleva svegliarsi, ma qualcosa gli solleticava la guancia e un profumo sconosciuto, ma così dolce e inebriante, lo colpì in pieno, ridestandolo completamente dal suo sonno.

Si avvicinò di più all'odore, per sentire meglio quella fragranza assuefante.

< Mi stai annusando? > chiese Jungkook annoiato.

Taehyung spalancò gli occhi e si rese conto di essere sulle spalle del moro e la sua faccia era completamente affondata nel suo collo, con le sue braccia che lo circondavano.

Si allontanò di colpo dal ragazzo, ma quel movimento improvviso lo fece sbilanciare e quasi cadere malamente a terra. Una presa ferrea sulle sue gambe però, gli impedì di schiantarsi al suolo.

< Chi io? Ma non scherziamo > borbottò il biondo, voltando la testa da un'altra parte.

Il moro sbuffò pesantemente.

< Non c'è bisogno di mentire... Noi siamo predatori Taehyung, so perfettamente che tutto di noi ti attira. Il nostro aspetto, l'odore, persino il suono della nostra voce > disse Jungkook serio.

< Non potrei mai essere attratto da un ragazzo > esclamò Taehyung sicuro.

< Davvero? >

Il suono della sua voce uscì così basso e roco che... "Merda" pensò Taehyung, prima di maledirsi mentalmente.

Doveva riprendere il controllo delle sue emozioni e subito, prima che potesse succedere qualcosa di irreparabile.

Per un po' tra di loro regnò il silenzio, ognuno perso nei proprio pensieri.

Taehyung alzò lo sguardo e si accorse che aveva smesso di piovere, nel cielo si vedeva solo qualche nuvola, che ancora nascondeva la luna e rendeva il cielo come una landa immensa di buio.

Era così cupo e tenebroso, che quasi gli ricordava qualcosa.

"Gli occhi di Jungkook" pensò senza nessuna esitazione.

Lui era proprio come questo cielo così oscuro e indecifrabile, non avrebbe mai capito cosa passava veramente nella testa del moro.

Taehyung poi, ripensò a quello che era successo prima di risvegliarsi sulle spalle di Jungkook e si chiese cosa fosse accaduto a quei ragazzi. Per qualche strano motivo però, era spaventato dall'interrompere quella tranquillità improvvisa, che si era creata tra loro.

In realtà non dovette aspettare poi molto, visto che ci pensò Jungkook a rovinarla.

< Io comunque sto ancora aspettando >

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now