Capitolo 29

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Quanto sono carini in questa foto, quanto? QUANTO?
Bene finito il mio sclero personale vi lascio alla storia.
Buona lettura ~

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"Bene, ora passiamo alla stanza dell'altro stronzo" pensò, mentre rapido chiudeva la porta alle sue spalle e apriva la camera a fianco.

Stavolta i colori predominanti erano quelli del blu, mille sfumature di blu erano presenti in quella stanza, ciano, azzurro, cobalto, blu scuro, sembrava di essere immersi nelle profondità abissali di un mare o nei cieli più limpidi, tutto dipendeva dalle zone della stanza in cui si guardava.

Non si aspettava di certo una stanza così da Jung fottuto kook, sì, gli piaceva il nomignolo che gli aveva affibbiato.

"Credo che lo soprannominerò spesso così in futuro, ovviamente non in sua presenza" pensò lui, mentre si guardava attorno.

La prima cosa che notò fu l'enorme letto a baldacchino spostato contro la parete di sinistra.

"Fanno così schifo i letti normali?" si chiese lui.

Poi notò la grande finestra con gli infissi bianchi, posta di fronte a lui, che dava su un piccolo balconcino abbastanza carino. Alla sua destra invece trovò una cassettiera, con di fianco un piccolo baule di mogano e accanto c'era una piccola scrivania di con un computer e una lampada da lettura posti sopra ad esso, vicino al letto invece era posta in un angolo una piccola libreria.

Decise di avvicinarsi ad essa, curioso di sapere che libri possedeva.

Lesse un po' di titolo e gli occhi quasi non gli uscirono dalle orbite.

"Orgoglio e pregiudizio", "Cime tempestose", "Ragione e sentimento" e quelli erano solo pochi dei titoli che riconosceva in lingua coreana, gli altri erano scritti in altre lingue, per lui del tutto sconosciute.

Taehyung non è mai stato un amante della lettura, ma quei titoli li conosceva pure lui e un piccolo ghigno gli spuntò sul viso.

"E così a Jungkookie piacciono i racconti romantici, lo sfotterò a vita per questo" pensò ridendo tra sé e sé.

Poi si ricordò che Jungkook non avrebbe mai dovuto sapere della sua intrusione in camera sua, quindi il sorriso che aveva precedentemente mostrato sparì dal viso, al suo posto spunto un piccolo broncio infastidito.

Spulciando un po' fra i titoli, trovò un libro senza nessun nome.

Curioso lo prese tra le mani e lo osservò attentamente.

Aveva una copertina di velluto rossa molto rovinata con intorno un piccolo cordoncino marrone che la richiudeva.

Come al solito la curiosità prese il sopravvento su di lui e lentamente aprì quel libro e si accorse di essere un quaderno.

Molte pagine erano rovinate e ingiallite, alcune stropicciate o addirittura staccate.

Ogni pagina era piena di scritte, alcune avevano delle macchie di inchiostro nero e altre erano sporcate con un liquido trasparente come dell'acqua o forse erano lacrime?

La prima pagina era completamente bianca, solo una scritta era incisa con l'inchiostro a centro pagina.

570 d.C.

Taehyung si chiese cosa volesse dire e pieno di curiosità voltò pagina e si immerse nella lettura.

Il bambino piangeva disperato.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now