Capitolo 75

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Il sonno di Taehyung si ruppe a causa della suoneria del suo cellulare, che lo fece grugnire ed allungare un braccio verso la zona da dove proveniva il suono.

Con fatica raggiunse l'oggetto incriminato e prima di vedere chi fosse, si stropicciò gli occhi più volte per cercare di mettere a fuoco ciò che gli stava attorno, quando finalmente si riprese, aprì il suo cellulare e trovò un messaggio da: stronzo succhia-sangue.

All'inizio si chiese come avesse fatto il suo cellulare a finire sul comodino della camera di Jungkook, ma poi alzò le spalle indifferente e aprì il messaggio.

Il mio bellissimo raggio di sole si è alzato?

E' ora di andare a scuola, non vorrai perdere gli ultimi giorni, vero?
Forza, forza il sole è già sorto da un pezzo e gli uccellini cinguettano, Jin deve averli risparmiati per questa mattina.
Spero passerai una fantastica giornata a scuola.

Non sono forse il fidanzato migliore del mondo per averti svegliato in orario?


"Figurati se non doveva essere Jungkook a rompere i coglioni di prima mattina" pensò il biondo, sbadigliando assonnato.

Lesse il messaggio annoiato e quasi disgustato, stava per ributtarsi sul letto e continuare a dormire, fino a quando non si accorse dell'ultima frase e gli occhi si spalancarono a dismisura.

All'improvviso era sveglissimo, il sonno era come se magicamente fosse scomparso.

"Fidanzato? Da quando? Come? Chi? NON GLIEL'HO MANCO MAI CHIESTO" pensò Taehyung sconvolto, mentre mille pensieri correvano a briglia sciolta nella sua mente.

Di mattina era più melodrammatico del solito.

< E poi quell'idiota doveva portarmi da Jimin a prendere la mia divisa e la cartella, dove cazzo è andato? Giuro che se faccio tardi per colpa sua io... >

Il suo discorso si interruppe quando provò a scendere dal materasso, ma vicino ai piedi del letto inciampò su qualcosa e cadde malamente a terra.

Guardò l'ostacolo che si era interposto nel suo cammino e si accorse che era il famoso zaino.

Da lontano gli arrivò la suoneria di un nuovo messaggio e con il nervoso a fior di pelle si avvicinò al suo cellulare e notò un altro messaggio da "stronzo succhia-sangue" lampeggiare ad intermittenza.

Ah mi sono dimenticato di dirti che ti ho portato la tua roba, quindi non arrabbiarti e inizia una nuova giornata con il sorriso sulle labbra.

Sempre se non ci sei già caduto sopra.

A sta sera ;)

"Io lo ammazzo, lo ha fatto apposta, posso scommetterci tutto quello che vuoi" pensò furioso, maledicendo mentalmente il moro.

Intanto però il suo sguardo era volato di nuovo  inavvertitamente sul messaggio di prima e si era soffermato sull'ultima frase.

Un piccolo sorriso, che cercò inutilmente di reprimere, spuntò sul suo volto.

< Oh andiamo riprenditi, ricordati che quell'idiota ti ha morso solo ieri sera, non merita tutta questa considerazione > si disse ad alta voce, mentre cercava di far sparire quel sorriso da ebete che era rimasto fisso sul suo viso.

"A proposito del morso" pensò, mentre leggermente sfiorava la ferita sul collo, ma stranamente non sentì alcun dolore.

Velocemente andò in bagno con i vestiti presi dallo zaino e si avvicinò allo specchio, con delicatezza tolse il cerotto dal suo collo e si accorse che la ferita era scomparsa.

KANGSHINMU  강신무Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora