Capitolo 98

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Anni '50 del '900, Stati Uniti, Kansas.

Dopo che Jin abbandonò Namjoon nella casa della coppia anziana e gli cancellò la memoria, lui crebbe e negli anni divenne un ragazzo forte, di bell'aspetto e di buona salute.

Un uomo che qualsiasi donna di quell'epoca avrebbe potuto desiderare.

La guerra era finita da quasi dieci anni, ma il ragazzo avendo sempre vissuto in campagna non l'aveva sentita veramente tanto e adesso era pronto per andare in città, trovare un lavoro dignitoso e mettere su famiglia.

I genitori volevano regalargli l'unica macchina che possedevano, in quegli anni stava andando così di moda averne una, ma purtroppo erano molto care e solo le famiglie ricche potevano permettersele.

Namjoon non voleva pesare ancora di più sulle spalle dei suoi genitori e poi la stazione più vicina distava solo qualche chilometro di distanza da casa loro, avrebbe potuto benissimo farli a piedi.

I genitori lo salutarono e gli diedero la buona fortuna. Lui li abbracciò, erano molto anziani e non sapeva quando avrebbe potuto rivederli, ma doveva partire. Con una valigia e qualche soldo nelle tasche si diresse verso la sua nuova vita pieno di speranze, curiosità e aspettative per il futuro.

Quando intraprese il suo cammino, intorno a lui c'erano solo lande deserte di terra e ciottoli, qualche pianta più resistente delle altre cercava di spuntare dal terreno e in lontananza riusciva a scorgere i campi di grano appena concimati, quella vista gli sarebbe davvero mancata.

Mentre si stava dirigendo alla stazione vide una vecchina fare l'elemosina in mezzo alla strada. Sapeva che c'erano tante persone povere in città e lei era solo una delle prime che avrebbe incontrato, ma era sempre cresciuto in una famiglia dai buoni principi e cristiana, non avrebbe mai potuto ignorarla.

Lentamente si avvicinò a lei e nella ciotola gli mise qualche moneta.

< Che bravo ragazzo > esclamò la vecchina a bassa voce.

Namjoon le sorrise e fece per allontanarsi, ma la signora parlò di nuovo.

< Sei stato il primo a fermarti, ti meriti una ricompensa >

< Ma no signora si figuri, l'ho fatto perché volevo farlo, non perché volevo qualcosa in cambio >

< Se vuoi io posso leggerti il futuro > esclamò la vecchietta.

< No guardi, non ce n'è bisogno >

Namjoon non credeva davvero a quelle cose.

< Dai vieni ragazzo te lo faccio gratuitamente, tanto cosa hai da perdere? > chiese la donna.

"Massi fermarmi non mi costerà niente"

La donna tirò fuori da uno delle sue tasche del lungo vestito delle carte e iniziò a mescolarle.

< Scegline tre >

"Così questa donna vuole farmi la lettura dei tarocchi?" pensò Namjoon ancora scettico.

Lui comunque fece quello che gli era stato detto e prese tre carte.

Lei le posizionò una di fianco all'altra sullo sporco pavimento e poi guardò il ragazzo negli occhi.

< Allora quella alla mia sinistra rappresenta il passato quella al centro il presente e l'altra il futuro >

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now