Capitolo 9

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Taehyung era stufo di questa situazione.

Era la prima volta in vita sua che stava antipatico a qualcuno, senza sapere neanche il motivo.

Aveva cercato di ignorare la situazione.

I giorni erano passati uguali l'uno all'altro, ma poi la situazione era peggiorata ulteriormente quando, pure Jimin, aveva iniziato a passare meno tempo con lui, per stare insieme quell'essere.

Il suo migliore amico continuava a lodare le qualità di quello stupido.

Bravo nello studio, negli sport, a interagire con le persone.

Insomma per Jimin era la persona migliore del mondo.

Ma perché allora si comportava male sono con lui?

Cosa aveva fatto di sbagliato?

Quel giorno prese una decisione.

Avrebbe preso coraggio e gli avrebbe parlato, chiedendogli quale fosse il suo problema.

Quando Taehyung vide Jungkook entrare in classe, Jimin lo salutò calorosamente e il moro rispose con un caldo sorriso, allora il biondo decise di fare la stessa cosa per iniziare un ipotetica conversazione, ma quello che ottenne fu solo uno sguardo sorpreso e una scrollata di spalle e poi gli passò oltre, senza degnarlo di una seconda occhiata.

Taehyung non si sarebbe di certo scoraggiato per così poco, ormai era deciso ad avere dei chiarimenti e li avrebbe di certo ottenuti.

Quando la lezione iniziò preparò un piano d'attacco infallibile.

Si era accorto che ogni volta che iniziava l'intervallo Jungkook spariva misteriosamente, fino all'inizio della lezione successiva e faceva così anche nell'ora di pranzo.

Un comportamento davvero insolito.

Ogni volta che lo vedeva in classe sembrava avesse mille amici. In poco tempo era riuscito ad ambientarsi davvero bene in questa classe e conosceva più persone di Taehyung, che aveva frequentato questa scuola per tre anni.

Comunque non lo aveva mai visto tornare a casa con qualche amico o uscire fuori da scuola con qualcuno.
Non sembrava un po' solo?

Velocemente scacciò quel pensiero che gli era passato per la testa.

"Tutti vogliono stare con Jungkook o essere suoi amici" pensò ridendo per la sua stupidità.

Comunque sia voleva parlargli e capire perché quella volta sul ponte si era comportato così con lui.

< Potresti smetterla? >

Sentì una voce femminile che lo chiamava, Taehyung tornò alla realtà e si rese conto di star continuando a picchiettare la matita contro la superficie del banco in maniera ossessiva.

Metà dei suoi compagni di classe erano girati nella sua direzione, aspettando che la smettesse di infastidire la lezione.

Vide Jimin guardarlo divertito e poi voltò la testa in direzione di Jungkook che lo stava fissando intensamente con un espressione indecifrabile.

Taehyung provò a distogliere lo sguardo, ma per l'ennesima volta fu travolto da quegli occhi magnetici che avevano il potere ogni volta di stregarlo e fargli dimenticare quello che stava facendo.

Ad interrompere quel contatto appena creatosi, fu Jungkook che si voltò in direzione dell'insegnante, facendo finta che niente fosse successo.

Le guance di Taehyung si imporporarono di un leggero rosato, per la figuraccia appena commessa e per il fatto di essere stato incantato da quegli occhi.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now