Capitolo 51

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L'entrata a scuola fu piuttosto strana.

Molti ragazzi che gli passavano accanto, prima lo guardavano sorpresi e poi sussurravano qualcosa tra di loro.

Questa situazione andò avanti ancora per molto, ma lui non ci fece poi molto caso, visto che in questi giorni aveva già abbastanza manie di persecuzione e cercò di ignorare l'intera situazione.

La cosa però si stranì ancora di più, quando entrò in classe e anche i suoi compagni fecero la stessa cosa.

"Ma che hanno tutti oggi?"

Lentamente si avvicinò a Jimin per salutarlo e questo ricambiò felice, prima di spalancare gli occhi e trascinare il povero malcapitato a un lato della stanza.

< Tu! C'è per caso qualcosa che mi vorresti dire? > chiese Jimin irritato.

< Buongiorno anche a te > esclamò Taehyung confuso.

< Non fare il finto tonto con me! Adesso dimmi tutto ora e se non finiamo prima che arriva il professore, parlerai anche dopo e non ti lascerò andare finché non avrò sentito tutto anche nei minimi particolari >

< Ma si può sapere cosa diavolo ti prende? > chiese Taehyung stufo della situazione.

< Io sono il tuo migliore amico, vero Tae? > chiese Jimin insicuro.

< Ma certo che lo sei, che domande stupide che fai a volte > esclamò il biondo, alzando gli occhi al cielo.

< Eh allora perché non mi hai detto di questo > disse Jimin infuriato, puntando il dito contro il collo del moro.

< Non so di che cosa tu stia parlando... Oh fottuto cazzo > esclamò all'improvviso forse troppo rumorosamente, visto che la metà della classe si girò nella sua direzione e con una mano si copriva il punto incriminato.

< Non fare quella faccia sorpresa, avresti almeno potuto avere la decenza di nasconderlo, non sfoggiarlo così come se fosse un trofeo... Avanti allora dimmi chi è la fortunata? > chiese curioso Jimin.

Con la coda dell'occhio, Taehyung vide Jungkook, non si sa quando apparso, seduto elegantemente al suo banco, mentre ascoltava la conversazione con un piccolo sorriso ad incorniciargli le labbra.

< Non è stata una ragazza, ma un insetto davvero fastidioso durante la notte, che poi ho schiacciato nel palmo della mia mano > 

< Pensi veramente che mi beva questa storia? E' troppo grosso per essere un semplice puntura di insetto > borbottò Jimin, con una faccia offesa.

< Va bene è stato uno stupido vecchio pedofilo >

< Oddio Tae sei stato molestato? > esclamò Jimin con una faccia spaventata.

< Tranquillo non mi è successo niente di male >

< Hai chiamato la polizia? Lo hai detto a tua madre? Oddio perché non me lo hai detto prima? > iniziò Jimin con le sue solite sfuriate.

Forse non era stata una cosa molto intelligente dire quelle bugia a Jimin, ma vedere la faccia contrariata di Jungkook ne era valsa davvero la pena.

< Jimin va tutto bene stai tranquillo, non è successo niente di male >

 < Non farmi più prendere questi spaventi, stupido idiota > disse l'arancio, prima di stringere il suo migliore amico tra le braccia.

Il biondo rimase sorpreso da quel gesto improvviso, ma poi lentamente ricambiò la stretta, che si interruppe con l'arrivo dell'insegnante.

KANGSHINMU  강신무Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora