Capitolo 71

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Quella mattina di fine gennaio, un piccolo sole placido tentava di sorgere, ma ancora la bella stagione era lontana e un vento gelido spirava violento tra i rami degli alberi, infiltrandosi anche nelle fessure delle finestre, non lasciando a nessuno un attimo di tregua.

Il clima invernale sembrava combaciare alla perfezione con l'atmosfera che c'era in una casa in particolare.

< Qui devi usare il present perfect simple, non quello continuous > esclamò un alto ragazzo dai corti capelli castani abbastanza irritato.

< Ma non sono la stessa cosa? > chiese la persona al suo fianco con sguardo sorpreso.

< Quante volte ti devo ripetere la differenza tra i due tempi verbali, prima che tu la capisca Namjoon? > chiese Jin con i nervi a fior di pelle.

Sembrava che l'umano facesse apposta ad irritarlo in questo modo.

< Scusami, ma sembrano tutti uguali Hyung > esclamò di nuovo il minore in imbarazzo.

< Non pensare che chiamandomi Hyung, tu possa migliorare la tua situazione > mormorò Jin, sbuffando pesantemente.

< Quanto tempo puoi ancora rimanere? > chiese il minore, cambiando discorso.

Jin si voltò e guardò l'orologio appeso alla stanza.

< Ho ancora un ora intera da passare con te, prima della mia prossima lezione >

< Siamo qui già da due ore non possiamo fare una pausa? > chiese stanco Namjoon.

< Solo se riesci a fare questi esercizi giusti, adesso ti spiegherò di nuovo le regole da capo e per favore cerca di concentrarti >

< Li finirò in fretta, stai a vedere > esclamò il minore, dopo aver ascoltato tutto attentamente.

Dopo appena dieci minuti, Namjoon aveva finito tutti gli esercizi e ora aspettava trepidante l'esito che gli avrebbe dato Jin.

O almeno così era come doveva apparire ad occhio esterno.

< Vedo che sei riuscito a farli tutti giusti, ma come hai fatto? Pochi minuti fa non riuscivi neanche a distinguere un verbo da un altro > chiese sorpreso Jin.

< Ma ovviamente perché ho l'insegnante più bravo del mondo > esclamò felice il minore.

< Dì la verità, queste cose le sapevi già! Allora perché mi hai fatto perdere tutto questo tempo? >

< Perché così avremmo passato più tempo insieme, semplice > rispose Namjoon, ammiccando.

< Porto da mangiare, non ti muovere > continuò il moro, prima di chiudere la porta di camera sua alle proprie spalle, lasciando Jin in un misto tra l'infuriato e l'imbarazzato.

"Resisti Namjoon, prima o poi mostrerà la sua vera natura, devi solo essere paziente" si disse fra sé l'umano, mentre scendeva le scale.

Odiava doversi comportare in quel modo e ancora di più, detestava come quel vampiro sapesse recitare così bene.

Era anche in grado di inscenare emozioni, come delle guance arrossate o degli occhi lucidi, avrebbe potuto diventare un attore professionista davvero.

Se Namjoon non conoscesse di cosa era veramente capace quell'essere, si sarebbe fatto fregare subito da quel bel volto angelico.

"Peccato che io sia stato testimone di quello che sei in grado di fare Kim SeokJin" pensò il moro, stringendo la mano a pugno, per trattenersi dal commettere qualsiasi tipo di pazzia.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now