Capitolo 11

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< Perché la compulsione non funziona con te? >

< La cosa? >  chiese confuso Taehyung.

Jungkook lo ignorò volutamente e iniziò a camminare avanti e indietro, pensando a cosa potesse essere andato storto.

< Come hai fatto? >

< Fatto cosa? > chiese il biondo confuso.

In più di quattrocento anni di vita non gli era mai successo di fallire, mai.

E ora si ritrovava davanti uno stupido umano, che non si rendeva neanche conto di quello che aveva combinato.

< Devo ucciderlo non posso fare altro, questo cambia tutto > borbottò fra sé il vampiro.

Taehyung sentendo quella frase scattò subito in piedi spaventato, ma poi cercò di farsi coraggio.

< P-provaci solamente. Guarda che ho fatto qualche anno di Taekwondo, non ti conviene s-sfidarmi > si mise in posizione di combattimento.

< Oh mai stai un po' zitto tu, non vedi che sto pensando? > esclamò infuriato Jungkook.

< Cazzo non posso farlo, l'ho promesso a Jin di non uccidere nessuno di questa cittadina, non posso rompere la parola data >

< Senti tu sei proprio di questo posto? Non è che ti sei trasferito da poco o cose del genere? > chiese speranzoso il moro.

< No, sono nato e cresciuto qua > disse il biondo sincero.

< Cazzo, allora non c'è altra soluzione che portati da loro > esclamò risoluto il moro.

< L-loro chi? >

< Semplice i miei fratelli e insieme decideremo cosa fare di te, stupido umano >.

Il ragazzo si sentì offeso dal suo commento, però fece finta di non averlo sentito.

< Anche loro sono come te? >

< Dici vampiri? Certo che lo sono >

< Tu non mi porti proprio da nessuna parte, io con te non vengo e le lezioni non sono neanche finite >

< E' vero, non avevo pensato al fatto che loro sono a lezione in questo momento... Va beh, gli aspetteremo a casa, seguimi >

< No >

Taehyung si sedette per terra e si rifiutò di muoversi.

Per quanto il comportamento del biondo possa sembrare infantile, da recenti esperienze si era reso conto che non poteva battere in velocità quel mostro, quindi quello gli sembrò il modo migliore per contrastarlo.

< Anche se non posso ucciderti, lo sai che non ci metterei due secondi a romperti qualche osso delle gambe o braccia, vero? >

< Fallo pure così non potrei muovermi definitivamente > rispose a tono il biondo.

Il moro sbuffò pesantemente e si avvicinò a Taehyung.
Lui cercò di mettere più distanza da sé e il vampiro, ma ad un certo punto un muro gli bloccò il cammino.

"Eh certo, figurati se non dovesse spuntare un muro a caso nei momenti peggiori" pensò lui maledicendosi per la sua immensa sfortuna.

Jungkook era a pochissimi passi da lui, Taehyung strinse gli occhi, pronto a sopportare il dolore che a momenti avrebbe provato. Sorprendentemente, però, esso non arrivò, ma al contrario si sentì prendere per i fianchi ed essere alzato come se fosse una piuma.

Spalancò gli occhi e vide che era a qualche centimetro da terra.

< Ma cosa? >

Il moro lo ignorò e lo buttò sulle sue spalle come un sacco di patate.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now