Capitolo 42

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Taehyung sbatté le palpebre un po' frastornato.

Il sogno lo aveva scosso nel profondo, anche se non sapeva più, se era giusto definirlo come tale.

Si guardò intorno e si rese conto di essere nella sua stanza, anzi nella stanza che i vampiri gli avevano dato e dalla finestra si vedeva come la luna, mezza coperta dalle nuvole, faceva capolinea in quel cielo color petrolio.

Notò sul comodino di fianco a lui, il suo cellulare e lo accese, per vedere l'orario.

La luce gli ferì gli occhi e dovette chiuderli all'istante, se non voleva rimanere accecato.

Le tre e mezza di notte.

"Fantastico" pensò ora del tutto sveglio.

Voleva delle risposte, Sun-hi gli aveva detto di finire il racconto, ma come poteva entrare di nuovo nella camera di Jungkook?

Doveva solo aspettare l'occasione giusta.

Riaccese il cellulare e andò sulla pagina di ricerca, digitando parole come Kumiho o Mudang, ma internet non aveva intenzione di funzionare.

"Cazzo ho finito i giga" pensò tra sé, ricordandosi solo in quel momento che fino ad ora aveva usato il suo internet, perché non aveva chiesto il WiFi in quella casa.

"Ma dei vampiri possiedono il WiFi?" si chiese tra sé e sé insicuro.

Sta di fatto che ora avrebbe dovuto usare il vecchio metodo per scoprire qualcosa.

"Domani, anzi oggi, andrò nella biblioteca della scuola" pensò tutto entusiasta prima di rimettersi sotto le coperte.

"Forse sarà la prima volta che sarò felice di entrarci"

Stava per rimettersi a dormire, ma un altro pensiero lo colpì in pieno.

L'ultima cosa che si ricordava prima di essersi addormentato, era che si trovava in macchina con Jungkook, ma allora come aveva fatto a ritrovarsi nel suo letto?

"Non mi avrà portato in braccio lui?" pensò, mentre le sue guance assunsero un leggero color rosato.

"Molto bene, almeno si è dimostrato utile una volta tanto" pensò soddisfatto, prima di addormentarsi.




Taehyung si alzò stranamente in orario e sempre puntuale si lavò e vestì senza che nessuno, sempre stranamente, gli desse fastidio.

Scese le scale e si diresse verso la cucina, come ogni mattina trovò il tavolo imbandito con la colazione e felice iniziò a mangiarla con gusto. Di fianco trovò invece un sacchettino con un biglietto attaccato.

Taehyung spero che questo pranzo ti possa piacere
- Jin

"Forse Jin-hyung mi sta viziando un po' troppo" pensò lui, mentre si abbuffava.

Finita la colazione si andò a lavare i denti e poi uscì di casa sempre più allibito.

Non aveva visto né Jin, né Yoongi e né Jungkook. La cosa gli metteva una strana inquietudine.

Arrivato al cancello di scuola in anticipo, visto che non aveva avuto contrattempi, si diresse dentro l'edificio, verso gli armadietti per cambiarsi le scarpe.

< Buongiorno Taehyung >

Il biondo, sentendosi chiamare, alzò la testa, mentre era piegato a raccogliere le sue scarpe e vide una piccola figura con corti capelli neri, salutarlo allegramente.

< Buongiorno anche a te Jinhong, come stai? >

< Benissimo,anche se non vedevo l'ora di rivederti >

KANGSHINMU  강신무Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora