Capitolo 70

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< E' questo che pensi di essere? > chiese il moro, stavolta incatenando i suoi occhi scuri con quelli nocciola del biondo, pieni di lacrime.

< O forse è quello che vorresti diventare? >

Jungkook si accorse della sua mano che ancora intrappolava la bocca di Taehyung e di come il corpo dell'umano aveva iniziato a tremare febbrilmente sotto di lui.

Quegli occhi prima pieni di fuoco, ora erano del tutto annacquati.

Le lacrime che Taehyung aveva tentato di trattenere con tutte le sue forze, ora colavano liberamente lungo le sue guance senza più alcuna costrizione.

Jungkook a quella vista si rese conto di aver esagerato.

"Merda ho rovinato tutto" pensò tra sé, maledicendosi mentalmente.

Subito tolse la mano dalla sua bocca e poi cercò di asciugare con i pollici, tutte quelle piccole lacrime solitarie, che non volevano smettere di cadere.

< Adesso hai paura di me? > chiese Jungkook, guardandolo fisso negli occhi, ma Taehyung non riuscì a sostenere quello sguardo e velocemente lo distolse.

< N-non mi t-toccare bastardo >

Mentalmente il biondo si maledì per non essere riuscito a pronunciarlo con un tono fermo e velocemente scacciò le mani che erano posate sulle sue guance.

< Ehi non piangere dai, ero arrabbiato e ho perso il controllo, mi dispiace > esclamò subito Jungkook in panico, togliendosi dal biondo e mettendosi a sedere di lato.

< Mi dispiace? Pensi che delle semplici scuse possano bastare per quello che hai fatto? Mi hai fottutamente morso > esclamò il biondo, mettendosi a sedere anche lui, dando la schiena al maggiore, mentre con le mani si sfregava gli occhi per cancellare qualsiasi traccia del suo sfogo.

< Ehi Tae ascolta... > Jungkook provò ad allungare una mano per sfiorare la spalla del biondo, ma lui subito si scostò come bruciato da quell'improvviso contatto e lo guardò con occhi pieni di rancore.

Taehyung si rese conto di quello che aveva fatto, ma ormai era troppo tardi.

Jungkook allontanò la sua mano, mostrando all'umano uno sguardo ferito.

< Alla fine sono riuscito a farmi odiare e a farti aver paura di me, come ho cercato di fare fino a qualche mese fa. Non capisco perché non mi senta così felice della cosa > quasi bisbigliò il moro.

Taehyung provò a dire qualcosa, ma in quel momento le parole sembravano come essere incollate nelle sua gola, che ancora bruciava per le urla che era stato costretto a sopprimere.

Era furioso e dolorante per quello che il vampiro gli aveva fatto contro la sua volontà, ma non aveva mai visto il volto di Jungkook così ferito e quasi si sentì in colpa, per essersi scansato così brutalmente.

"Ma che cazzo pretendeva?" pensò Taehyung, mentre stringeva tra le mani il lenzuolo, macchiato da qualche goccia di sangue, più precisamente il suo.

Jungkook lo guardò un ultima volta e poi si alzò dal letto, stavolta tenendo lo sguardo puntato verso il suolo.

< Stanotte puoi dormire qui, tranquillo io vado in un'altra stanza, non ti disturberò più. Domani sarai liberò di tornare a casa tua e io scomparirò di nuovo, così tu potrai ritornare alla tua vecchia vita > disse il moro, voltando la schiena e dirigendosi lentamente verso la porta della stanza.

Taehyung lo guardò senza dire una parola.

In quel momento gli tornarono in mente le parole di Sun-hi e non poté non pensare che così avrebbe finalmente risolto le cose.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now