SORPRESA

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Trender eccitato mi conduce per quel corridoio dalle pareti grigie.
Ha finito la mia stanza da hobby e non vedo l'ora di vederla per poi abbellirla con le mie passioni. Loro sono curiosi di vedere come la trasformerò, come la plasmeranno le mie mani.

Ci è voluto un po' di tempo che io tornassi in forze, che riuscissi a tornare come prima.
Lui mi faceva visita ogni giorno e stavamo lì a guardarci, altre volte lo sentivo mentre dormivo, mi accarezzava i capelli mi costava le ciocche dal viso e mi sentivo cullare dai suoi tocchi dolci e affettuosi.

Siamo alla porta della stanza.
-spero ti piaccia!- fa orgoglioso del suo duro lavoro, e lo spero anch'io che mi piaccia perché se non è così non voglio di certo che lui mi si rivolti contro.
Sapete lui è molto "protettivo" verso le sue opere di "alta moda", come le definisce lui.

Sfioro il pomello, scolpito a forma di diamante, mi crederà una donna tutta rosa e fiori ma in realtà sono una donna tutta nera e libri.
Giro e scatta la serratura, prendo un respiro come faccio di solito per le sorprese, apro e il vuoto attraversa i miei occhi.
Più che stupita sono delusa, pensavo di ritrovarmi pareti decorate e arredamento moderno, il solito di Trender, ma non è così.
-l'abbiamo progettata tutti insieme- fa Offender, in un modo che mi fa pensare che abbia nascosto qualcosa nella stanza, e questo non mi piace affatto.
-quindi abbiamo unito tutti i nostri elementi per...una stanza vuota con una scrivania- mi piace come ragiona Slender, e a queste parole Trender lo fulmina con lo "sguardo".
-e scommetto che l'idea della scrivania sia tua- faccio io per ringraziarlo, mi piace il legno con cui è fatta e le sue venature, mi sarà molto utile.
-ovvio che si- era scontato si era capito.
-beh... ci fai vedere qual è il tuo hobby?- fa Splendor impaziente.
-ho più di un hobby- questo gli fa sussultare, è strano lo so, averne più di uno...e so che è già difficile averne uno, soprattutto per una come me che non trova quasi mai il tempo per combinare qualcosa...o forse dovrei riferirmi al passato, sono cambiata da quando ero arrivata in quella cittadina.

Mi posiziono in mezzo a quello spazio vuoto, chiudo gli occhi. Ricordo la mia stanza, la mia scrivania piena di disegni e idee per abiti e quant'altro. Definisco per bene l'immagine come se fosse solo ieri, il giorno in cui stavo lì seduta a disegnare nella mia stanza.

-wow- fanno in coro, torna la vista e le pareti della stanza sono ricoperte di bozzi, schizzi, dei miei pensieri, dei miei sogni.
Immagini, disegni e progetti passati, di cui ci sarà sicuramente una copia esatta nella mia vecchia casa di città.
-uffa un'altra ossessionata per gli abiti- mai che stia zitto Offender.
-no idiota, se non l'hai capito io sono semplicemente una "ragazzina" piena di sogni ancora da avverarsi, che li progetta e modifica con solo una matita e un foglio di carta. Semplice non ti pare?- faccio d'un fiato un po' incazzata perché esistono persone al mondo che non sanno neanche che voglia dire: arte, fantasia, creatività...e potremmo andare avanti all'infinito.
-no- risponde lui secco quasi sapendo che mi sta facendo arrabbiare, ma lascio comunque perdere sapendo che è un caso perso con cui non voglio avere niente a che fare.
-mai sentito parlare di artisti?!- se mi dice di no giuro che lo lancio fuori dalla finestra, che occupa tutta la parete opposta alla porta.
-si...- fa con voce incerta.
-ecco io sono una di questi geni- si all'età di 14 anni ho frequentato il liceo artistico. Adoro la creatività.
-wow fai dei modelli di capi! Proprio come me!- ecco, sapevo che sarebbe impazzito a vederlo Trender.
-aaaahh ma allora è destinoooo!- come no, il destino che io non indosserò mai uno dei tuoi vestiti.
-no per niente, perché io non sono fissata con la moda, come te!- i miei vestiti gli faranno ribrezzo, ho un mio stile ecco tutto.
-ouw, che peccato, beh lo sapevo, già il primo giorno non eri proprio vestita con dei capi molto alla moda- ecco, lo sapevo che prima o poi si sarebbe rimangiato quel<<sei vestita molto bene!>>. Torna serio e indifferente.
-ah ma grazie!- faccio io appoggiando le mani sui fianchi.
-incredibile- un leggero sussurro. Slender sta ammirando i miei disegni, uno ad uno.

Di solito non faccio vedere a nessuno le mie bozze ma, per lui posso fare un'eccezione. Per una volta chiuderò un occhio.
-ti...ti piacciono?- quasi lo dico in un modo stupito, perché raramente le persone capiscono il significato dei miei disegni, e molti ne rimangono, come dire...increduli associandoli a me, al mio carattere e al mio essere.
-ti capisco, e si mi piacciono molto, ti rispecchiano sia dentro che fuori. Cerchi di ridisegnarti in vari modi ma con la stessa caratteristica: lacrime, fulmine, fuoco...sono come lo specchio della tua "io" interiore, sono come ricordi del tuo passato e se gli osservi bene ci puoi vedere anche le emozioni che provi mentre gli disegni. Per caso ascolti musica quando li fai?- come...come ha fatto a capire...a capirli...che io li disegno in quel modo, che disegno per questo? Ha capito che io racchiudo piccole parti di me nei miei disegni, in quei piccoli specchi bianchi e attraversati da un tratto sottile e spesso, marcato e leggero, che definiscono il mio animo, la mia anima.
È un "mostro"! Come ha fatto a capirlo con un solo sguardo!? Altri ci riescono dopo che glielo abbia spiegato io.
-si...si ascolto musica quando lavoro...e mi fa piacere che tu abbia capito così in fretta...che gli abbia capiti- lo so, anche per me molti dei miei disegni sono incomprensibili. Ed è difficile pure per me, mentre lui...ci ha messo un attimo. Straordinario.
-mi farai ascoltare qualche volta le canzoni che ascolti, vero? Se la musica ti porta a fare queste meraviglie, voglio provare anch'io...- chiede lui curioso con il solito tono controllato e calcolato.

Questo mi riuscirà difficile, non sono brava ad aiutare gli altri a cimentarsi nel mio hobby, cerco sempre di giudicare quando loro cercano di imparare a disegnare.
Non vorrei mai offenderlo.
-ok, ci proverò- confermo io infine.

Ad alcuni non piace il genere di canzoni che ascolto, e questo mi ha portato a chiudermi, a rinchiudermi in me stessa, nel mio mondo ed ora è difficile per me aprirmi. Ma...credo che con lui...tutto cambierà.
Me lo sento.

Don't forget my eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora