LA NOTTE PRIMA DELL...

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Entrambi ci teletrasportiamo sulla soglia di casa.
Entriamo e quello ad accoglierci, è il silenzio più assoluto, Slender sembra rilassarsi abbassando le spalle.
I suoi fratelli sono partiti, hanno fatto i bagagli e sono ritornati alle loro magioni, alla loro vita nella propria casa.
Io mi dirigo in camera, pronta per una lunga notte insonne, cui passerò a pensare al problema che più mi affligge in questo momento.

Lui invece ne approfitta per leggersi un libro, preso dallo scaffale in salotto, sedendosi a peso morto sulla sua amata poltrona in pelle nera.
In pigiama sono pronta per scaraventarmi esausta sul morbido letto.
Mi lascio trasportare dal buio e dal sonno, che per tutta la giornata mi dava peso.

Si o no?
Abbandoni o aiuti?
Lui o loro?
Mondo o apocalisse?
Vita o morte?
Ma soprattutto...MALE O BENE?

Niente...gli interrogativi mi graffiano e lacerano il caro e dolce sonno.
Devastano i miei sogni.
Devo darci un taglio, prima che mi trascinino nella fossa della disperazione, come una palla al piede.
Devo dare una risposta al mio destino...ma avrò il coraggio per affrontarlo e resistere al dolore?

Mi alzo dal letto fradicia di sudore per farmi una doccia tiepida, poi mettendomi i solito indumenti, esco cercando di non svegliare l'addormentato.

La foresta di notte è indescrivibile, l'oscurità che ti avvolge, circondata dagli alti alberi secolari.
I rumorii che udisco: un gufo, dell'acqua che scorre, lo scoiattolo che corre da un ramo all'altro. Un'atmosfera soave che mi addolcisce, mi sento a casa come se vivessi qui da secoli, ancor più di Slenderman.
Passeggio fra i pini e le sequoie, ascolto le foglie e i rami scricchiolare sotto i miei piedi, sento il terreno inclinarsi al mio passaggio dove la terra è più morbida.
Mi arrampico su di un albero come per accamparmici per la notte.

Salgo sempre di più senza fatica camminando sul tronco, come se stessi toccando terra, parallela al terreno vado sempre più su.
Gioco con la legge di gravità e fisica.
Mi accomodo su un ramo apparentemente robusto.
Guardo su nel cielo come per incrociare lo sguardo di qualcuno, per rivedere una persona a me tanto cara.

Quanto era passato dall'ultima volta che io e le mie stelle ci siamo confidate, ormai il tempo non lo so distinguere.
Rimango lì, sguardo perso nel vuoto più assoluto della finestra che da sul universo, con le gambe che puntano a terra penzolanti.
Vorrei che lui fosse qui al mio fianco, eppure ho preferito lasciarlo ai suoi sogni.
Il silenzio è padrone di questo attimo.

Qualcosa nell'aria mi dice che sta per accadere qualcosa a me oscuro...non le dò ascolto, come non dò peso alla parte di me, che ho lasciato in libertà dentro quella casa, fra quelle mura.
Ora quello a cui penso è il riposo, prima di una difficile e dura decisione, per far scorrere le idee e mandarle al punto.
Si alza un venticello fresco che mi scosta le ciocche di capelli corvini, accentua il fruscio delle foglie e gli aghi si gettano veloci al suolo. Sembra diventare aggressivo, come per dare l'idea dell'arrivo di un temporale, ma subito si quieta dolcemente.
Guardo le stelle in assoluto silenzio, delle nuvole si mettono fra noi, spezzando quel contatto seppur lontano.

Mi risveglio da quel momento di inconscio, il vento si è completamente fermato mentre il celo si fa sempre più scuro e carico di tensione.
Scendo da quella postazione, rimetto i piedi a terra e quello che mi accoglie è un nervoso silenzio.
C'è un che di suspence nell'aria, quasi mi aspetto spuntare un omicida, da dietro un albero, brandendo un coltello lucente.
Ma tutto rimane sospeso.

Mi affretto per tornare in casa, quasi tremo dal inquietudine.
Giro la maniglia della porta, mi faccio preoccupata, quasi mi viene la pelle d'oca.
Avanzo per il corridoio lentamente, il ticchettio dei miei tacchi rimbomba sulle pareti.
Il mio corpo è teso, non so se sia ansia o per paura.
Credo che la mia coscienza sa cosa sta per accadermi, e sento che non sarà una cosa piacevole.

Avanzo sporgendomi, per controllare che lui stia ancora dormendo ma...

Don't forget my eyesWhere stories live. Discover now