QUESTA È...

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...svegliati, ora.

Il mio corpo si nasconde dietro l'aspetto di una donna innocua.
Sono in posizione fetale distesa a terra, su quella superficie bianca e fredda che ormai per giorni mi ha trattenuto in questo posto infernale.

Hanno cercato di giocare con la mia mente, interrogata e portato le mie forze al limite come le mie pazzie, cercando di rendermi un loro giocattolo da guerra.
Se era ciò che volevano fare di me, ci sono riusciti.
Se volevano che io combattessi, lottassi, che uccidessi per il loro volere e che fossi in loro controllo.
Se volevano che gli svelassi tutto quanto sulla mia vita, sui miei amici e sul mio amore.
Se volevano che prendessi tutti i miei poteri per regalarglieli e sfruttarli in una guerra.
Non è così che stanno le cose.
Non è così che andrà a finire questa storia.
C'è un lieto fine per tutto ma non per tutti.

Un suono acustico pervade la stanza prima di inviarmi una "strana" chiacchierata tra scienziati.
-finalmente sono riusciti a prendere quel mostro!-fa una voce maschile alquanto entusiasta.
-giusto, ora potremmo servircene come lascia passare per la sua anima gemella cattiva, ahahha!- fa un altro un po' troppo amichevolmente.
Idioti, non si sono accorti che hanno azionato l'altoparlante.
-lui non è un mostro...-sibilo tra i denti digrignati.

So benissimo di cosa stanno parlando.
L'hanno catturato, come hanno fatto?!
Mi stringo nelle spalle seduta nel l'angolo, illuminata dalla solita luce bianca. Abbasso la testa creando un contrasto scuro sul mio volto che scende dalla fronte coprendo i miei occhi, la mia espressione da demonio.
Devo trovare un modo per liberarlo.
Non lascerò che loro mettano contro di me l'altra metà del mio cuore.

-merda!- un imprecazione arriva dalla stanzetta di controllo.
-idiota hai il gomito sopra il pulsante!- il compagno gliel'ha fatto notare finalmente.
La trasmissione si interrompe da un breve suono acuto.
Bene, se l'hanno veramente catturato dovrei avvertirne la sua presenza.
Devo solo capire come uscire di qui, da questa maledetta stanza.

Cerco di connettere i miei sensi verso l'esterno, di connettermi con qualche altro corpo.
Sento una presenza umana, una donna.
La mia anima si stacca dalla pelle che diviene bianca e il corpo si accascia su se stesso privo di vita.
Una vista offuscata, un tunnel colorato di sfumature biancastre mi trasporta fino alla mente di quella povera vittima.
Mi collego alla sua mente arrestando la sua vita, sostituita dalla mia.
Il corpo della donna mi calza a pennello.
Altezza nella norma, bionda e dagli occhi verdi. Nessuno dovrebbe sospettarne di questo scambio di anime.

Le gambe rispondono ai segnali inviatigli.
Ora devo solo trovarlo.

Don't forget my eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora