NERO

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-Perché sei venuta in questa cittadina, non avresti dovuto cercarci-

Fluttuo in questo mare freddo che ghiaccia le mie ossa più sprofondo.
Sembra di essere in assenza di gravità, galleggio nell'aria in posizione fetale.
Sento voci.
Offendono e tradiscono.
Mi spezzano il cuore.

-non fai parte di questa famiglia, sei un estranea...vattene-
So che sono false.
-sei strana, tu sei diversa da noi-

Allargo le braccia lasciando libero il petto.
Aspetto solo che gli insulti entrino nel mio cuore e mi rafforzano l'animo, pur distruggendolo, rendono il mio cuore nero e pesante.
La testa leggera.
Penso molto grazie a queste parole amare.
Credo che portino da qualche parte ma mi sbaglio.

-quei poteri non ti servono, sei così inutile-

Gli occhi bruciano, non per polvere, non per l'oscurità di questo abisso e nemmeno per la stanchezza.
Pesano per le lacrime versate inutilmente e senza significato.
Lacrime inutili e copiose per delle bugie che circondano questo luogo.
Ne riempiono lo spazio infinito, volano fino alle mie orecchie o forse sono io che cado e le attraverso.

-vattene!-
In fondo sono decise ma piano il tono si opacizza, si scioglie come se le bocche da cui provengano rinnegano ciò che è stato detto.

-tu non sei mia figlia, perché sei nata? Sei stato solo un grosso errore-
Nel cuor mio sento che le voci sono bugiarde ma la mente fa di tutto per farmele pesare e per ascoltarle.

-mio fratello avrebbe dovuto lasciarti nel bosco...-
Penso a quello che dicono e se mai potessero solo pensarlo le persone.
-...avrebbe dovuto ucciderti, avremmo dovuto farlo tutti-

Non è vero, questo non lo penserebbero mai.
So cosa gli passa per la testa, conosco i loro pensieri e non sono questi.

-TI ODIO-
No, questo no non è possibile!

Sento la sua voce rimbombarmi nella testa. So che è falsa, lui farebbe di tutto per proteggermi.
Lui mi ama...io lo amo.
Non è lui a parlare, è tutto una grande falsa, una bugia.
Questo posto non è reale.
Devo andarmene di qui, devo svegliarmi.
Mi richiudo a riccio con le gambe strette al petto e le mani che premono sulle orecchie, impedendo che le voci entrino.
Eppure le sento ancora nel cuore.
Devo svegliarmi, stanno giocando con la mia mente e con i miei ricordi.
Non ne hanno il diritto!

Tutto questo è falso!
È tutto una bugia, svegliati!

Don't forget my eyesWhere stories live. Discover now