SPECIAL 2/4

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L'inverno aveva monopolizzato la vita della bella Boca Raton, costretta a subire temporali e vento incessante e nonostante le temperature non fossero molto basse, la gente preferiva restare in casa per evitare un eventuale maltempo.

Anche Harry e Louis molto spesso finivano per trascorrere le loro serata chiusi in casa, delle volte con i loro amici di sempre che riuscivano sempre a farli sorridere, e si godevano quella che era diventata la loro quotidianità.

Le vite di Harry e Louis, ormai unite in modo indissolubile, procedevano a gonfie vele. Il matrimonio aveva giovato molto ai due ragazzi, che non riuscivano a stare separati per più di qualche ora, questi svolgevano ogni azione quotidiana insieme e ogni progetto di uno includeva sempre l'altro. Ovviamente i due continuavano a litigare per delle cose stupide, Louis continuava ad urlare e a lamentarsi per ogni minima imperfezione o solo per il gusto di infastidire Harry.

Harry e Louis stavano anche seriamente pensando alla possibilità di adottare un bambino e creare una vera e propria famiglia tutta loro, sapevano però che una decisione di quel genere avrebbe per sempre cambiato le loro vite e non dovevano sottovalutarla, volevano anche essere in grado di fornire il miglior futuro possibile al bambino che avrebbero adottato, volevano solo il meglio per il loro futuro figlio. Nel frattempo però i due ragazzi avevano adottato un nuovo cagnolino, uno spitz nano beige che avevano chiamato Clifford e che i due ragazzi amavano smisuratamente, insieme a Blue, anche se questo si divertiva a fare continui dispetti al riccio.

Harry e Louis non potevano chiedere di meglio dalla loro vita, avevano tutto ed erano felici. Felici e innamorati.

In quei giorni di quasi fine gennaio Harry aveva dei momenti bui, era costantemente triste e non riusciva a capirne il motivo, niente riusciva a farlo felice e si rifiutava anche di andare a lavoro, infatti aveva rimandato più di un servizio fotografico usando la scusa di un'influenza. Louis odiava vederlo in quello stato, odiava ancora di più non poter far nulla per farlo stare meglio, aveva annullato tutti i suoi impegni per poter restare al suo fianco e riempirlo di coccole e attenzioni in ogni momento anche se questo non ottenevano l'effetto desiderato. Il liscio cercò anche di fargli una sorpresa, aveva organizzato una cena in spiaggia ma una pioggia improvvisa rovinò tutti i suoi piani. Dopo giorni di totale tristezza, Harry recuperò il sorriso e tornò a vivere la sua vita con Louis che intanto gli aveva organizzato una sorpresa.

Dopo un consiglio da parte della sua amica Helen, infatti, Louis aveva organizzato un viaggio per loro due durante il fine settimana e quando lo comunicò a suo marito questo esplose di gioia, ringraziandolo per ore intere.

-"¿Niño, tiene todo lo que necesitas?" Chiese ad alta voce il minore, per farsi sentire dal più grande ancora al piano di sopra, occupato a finire di preparare il necessario per il viaggio. "Es tarde!" Esclamò. "¡Tengamos que ir, despachados!" Continuò. "Louis!"

Louis, con una fascia nera per capelli a tenergli il ciuffo e una felpa con dei gelati stampati, fece capolinea sulle scale e aggrottò la fronte.

-"Vuoi ballare despacito?" Chiese confuso.

Il riccio non poté fare a meno di scoppiare a ridere, conciato in quel modo era molto più che buffo, e lo raggiunse sulle scale.

-"Sei adorabile con questa fascia e questa felpa!" Rise il riccio e indicò la testa del maggiore.

Il più grande si tastò la testa e alzò gli occhi al cielo quando trovò la fascia.

-"Credevo di averla tolta." Borbottò e si tolse anche la felpa, restando con una canotta bianca decisamente larga.

Harry sorrise e gli diede un bacio a stampo.

-"Eri bellissimo ugualmente." Rispose. "Sei pronto per partire?" Gli chiese.

Il liscio annuì.

-"Vado a mettere una maglia e prendo le valigie." Disse. "Tu prepara Clifford e Blue."

Il più piccolo aggrottò la fronte.

-"Non hanno bisogno di essere preparati." Replicò. "Sono cani!"

Louis lo fulminò con lo sguardo e si diresse verso la loro camera da letto.

-"Tu sei una scimmia, ma nessuno te lo ricorda continuamente." Borbottò in risposta ed entrò nella camera.

Harry alzò gli occhi al cielo e scoppiò a ridere. Lo amava così tanto.

I due ragazzi avevano caricato la Jeep con tutte le loro cose, sistemati Blue e Clifford erano pronti a partire verso la loro meta. Tallahassee, la capitale della Florida.

Il viaggio in macchina durò più del previsto, Harry volle fermarsi due volte a delle stazioni di servizio per rimpinzarsi di patatine e pizzette, dopo circa sette ore e mezzo di viaggio però i due riuscirono ad arrivare nella capitale e Louis poté sospirare di sollievo al pensiero che Harry non avrebbe continuato a cantare a squarciagola ogni canzone che passava alla radio. Era stato un vero strazio.

-"Que bonito, que bonito, que bonito!" Esclamò il minore non appena scese dalla macchina, entusiasta. "Es así todo bonito, maravilloso!"

Louis non aveva capito molto di quello che Harry aveva detto, o meglio non aveva capito nulla, ma il solo vederlo così felice rendeva felice anche lui. I due avevano preferito non soggiornare in un hotel, avevano affittato un bilocale per il fine settimana per permettere anche a Blue e a Clifforf di stare più comodi, infatti il bilocale aveva un carinissimo giardino che potevano sfruttare e divertirsi.

Louis chiuso il portabagagli della macchina e sorrise, mentre Blue e Clifford giocavano a rincorrersi.

-"Ti piace?" Gli chiese Louis e poggiò le valigie sul terriccio umido.

Il riccio si voltò verso di lui e gli sorrise ampiamente.

-"Non faccio altro che ripeterlo!" Esclamò il riccio e gli gettò le braccia al collo. "È meraviglioso!"

Il più grande ridacchiò e gli cinse la vita con le mani.

-"Sono felice che ti piaccia." Sussurrò e gli baciò la fronte.

Harry sorrise e iniziò ad accarezzargli la nuca con una mano.

-"Grazie, Lou."

-"Per che cosa?"

-"Per tutto quello che fai per me." Disse Harry. "So che non è facile sopportarmi e che per te è stato brutto vedermi triste in questi giorni, lo è stato anche per me vederti mentre ti sentivi impotente." Continuò. "Qualsiasi altra persona se ne sarebbe infischiata e avrebbe aspettato che mi passasse. Invece tu sei rimasto, hai fatto di tutto per farmi sorridere e mi hai anche portato qui." Aggiunse. "Grazie."

Il liscio sorrise sinceramente a Harry e lo strinse tra le sue braccia.

-"Nel bene e nel male, ricordi?" Replicò sorridente. "Non l'ho detto tanto per, voglio starti accanto nel bene e nel male. Sarebbe troppo facile starti accanto solo nei momenti belli, io voglio viverti al cento per cento, senza freni. Voglio viverti e voglio amarti." Continuò. "Ti amo, babycakes." Concluse.

Il più piccolo si morse il labbro inferiore, sotto lo sguardo attento di Louis che continuava a stringerlo alzandosi sulle punte per essere alla stessa altezza del marito.

-"Ti amo." Rispose e gli diede un bacio a stampo. "E non potrei essere più felice di così."

Harry si avvicinò per far unire le loro labbra ma Blue e Clifford gli saltarono addosso e li fecero cadere sull'erba fresca.

-"Ma dai!" Esclamò il più piccolo mentre Blue gli saltava addosso per leccargli il viso.

Louis rise e cinse le spalle del riccio con un braccio, mentre stringeva Clifford con l'altro braccio.

-"Sarai più felice quando avremo una famiglia tutta nostra." Disse Louis. "Perché io voglio formare una famiglia con te, Harry."

Harry si voltò verso di lui e sorrise.

-"Anch'io lo voglio, Louis." Rispose. "Voglio un figlio e voglio crescerlo con te."





Scusate l'enorme ritardo ma ho finito i giga e non ho una connessione Wi-Fi. Spero di trovarvi ancora qui 😭

Married? | l.s. ♛Where stories live. Discover now