sixty-nine

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Il riccio dovette sedersi su una panchina, arrugginita e poco distante da lui, per evitare di crollare sull'asfalto dopo le parole di Ben.

In soli pochi minuti Harry aveva visto crollare ogni sua certezza, il futuro che aveva immaginato con Louis si era disintegrato cullato dalla voce di Ben.

Louis era pronto a scambiarlo, a venderlo e a perderlo, solo per qualche ora passate a letto con il suo ex, quell'ex che diceva tanto di disprezzare. Come aveva anche solo potuto pensarlo?

Tutto intorno a lui girava vorticosamente, non aveva più alcun punto fisso a cui aggrapparsi mentre tutto stava crollando. Una parte di lui moriva dalla voglia di correre da Louis e chiedergli spiegazioni, tentare in qualche modo di recuperare il loro rapporto e continuare a creare il loro futuro. L'altra parte di lui, però, continuava a ripetergli che non doveva mai più rivederlo, che tra di loro era finita, gli ripeteva che Louis non lo aveva mai amato davvero ma lui non era disposto a crederci. Non era disposto ad accettarlo.

Non voleva, non poteva, anche solo pensare che Louis lo aveva preso in giro, per quanto in quel momento fosse deluso e arrabbiato, non poteva farlo.

Louis lo amava, ma era abbastanza?

Harry dovette restare per qualche minuto su quella panchina, aveva bisogno di tranquillizzarsi prima di prendere qualsiasi decisione. Ben continuava a ripetergli che meritava di meglio ma per lui, in quel momento, qual era davvero il meglio?

Che cosa meritava?

Meritava Louis o Ben? O forse nessuno dei due era la persona giusta per lui?

Le mani di Ben continuavano a cercare le sue, il riccio però non era disposto a concedergli quel contatto, aveva già sbagliato il giorno precedente baciandolo e non voleva commettere altri errori. Non prima di aver parlato con Louis.

-"Devo andare." Gli disse ad un certo punto Harry e scattò in piedi.

-"Harry, no." Replicò Ben e gli si piazzò davanti. "Non andare."

Il riccio si limitò a serrare i pugni e a spostarlo.

-"Devo andare." Ripetè, quella volta con tono più fermo e deciso, e se ne andò prima che l'altro potesse replicare.

In casa regnava il silenzio, la tv era spento e le finestre erano spalancate, il sole penetrava debole attraverso le tende viola scuro. Il divano bianco sembrava quasi brillare illuminato dai raggi del sole, Blue si stava beando della piacevole aria fresca, che entrava in casa, ai piedi del divano e scodinzolava quando Louis gli passava davanti.

Louis. Nella tranquillità di quella casa lui era l'unico a portare il caos.

Perso tra i suoi pensieri stava camminando avanti e indietro nel salotto, mentre attendeva il ritorno di Harry. Aveva bisogno di parlare con lui di quel bacio, voleva sapere tutto.

All'improvviso la porta di casa si aprì, Louis non proferì parola quando sentì la porta chiudersi e i passi del riccio che avanzava nella sua direzione. Non disse nulla neppure quando se lo trovò davanti, con le gote arrossate e i capelli scompigliati, le labbra erano rosse e gonfie. Aveva di nuovo baciato Ben?

-"Louis." Disse il minore con tono piatto, freddo, che entrava in contrasto con il suo viso agitato.

-"Ti stavo aspettando." Si limitò a rispondere Louis e gli si mise davanti.

Il riccio avanzò verso di lui e serrò i pugni.

-"Sono arrivato." Replicò il riccio. "E ho bisogno di molti chiarimenti." Aggiunse, il suo tono iniziava a perdere la sua calma iniziale lasciando spazio alla rabbia.

-"Non immagini neppure di quanti chiarimenti ho bisogno io." Disse il più grande e assottigliò gli occhi. "Mi hai deluso così tanto, Harry." Aggiunse con tono colmo di disgusto.

Harry, in quel momento, divenne rosso di rabbia e le sue buoni intenzioni andarono al diavolo.

-"Io ti ho deluso, Louis?!" Urlò a tal punto da far sobbalzare il maggiore. "Sei tu quello che era pronto a regalarmi solo per andare a letto con Ben!"

Il liscio sgranò gli occhi per la sorpresa.

-"Ma di che cosa stai parlando?!" Gli chiese, mantenendo un tono di voce più basso dell'altro. "Hai forse preso troppo sole?!"

-"Sai bene di che cosa sto parlando!" Rispose il più piccolo e gli puntò l'indice contro il petto coperto da una canotta blu. "Tu hai detto a Ben che mi avrebbe potuto avere solo se fosse venuto a letto con te!" Urlò. "Mi fai schifo!"

-"E, fammi indovinare, questo te l'ha detto Ben, giusto?" Gli chiese il maggiore e incrociò le braccia al petto. "E tu gli hai creduto, perché tu gli credi sempre, no?!" Continuò. "Perché tu tieni a lui più di quanto possa mai tenere a me!"

-"Io gli credo perché lui non mentirebbe mai!" Replicò il minore. "A differenza tua che continui a tradirmi!"

Louis sperò fino all'ultimo momento che l'altro lo stesse solo prendendo in giro, che da un momento all'altro sarebbero usciti fuori i suoi amici per dirgli che era tutto uno scherzo, anche il bacio. Nessuno uscì però e lui perse definitivamente la calma.

-"Io non ho fatto un cazzo di quello che racconti!" Urlò. "Io non andrei a letto con Ben nemmeno se l'esistenza del mondo intero dipendesse da questo!" Continuò. "Ti ha mentito!"

-"Vuoi forse dirmi che non vi siete incontrati al supermercato e avete parlato di me?!" Replicò il riccio. "Che mi hai paragonato ad un oggetto?!"

-"Sì, l'ho incontrato al supermercato ma solo questo è vero in questo racconto folle!" Rispose il più grande. "L'ho incontrato e lui ha tirato fuori la questione di andare a letto all'improvviso, non so neanche il perché, io gli ho risposto che avrei preferito farmi castrare piuttosto che andare a letto con lui. A quel punto lui ha iniziato a dire che ti avrebbe riavuto e io gli ho detto che non eri un oggetto e me ne sono andato!" Gli spiegò frettolosamente il ragazzo. "Lui ti ha mentito!"

Harry doveva ammettere che quella versione per lui aveva molto più senso, rivedeva il suo Louis tra quelle parole ma perché Ben gli avrebbe dovuto mentire? Lui non lo faceva mai.

-"Lui non mi ha mentito!" Urlò Harry prima ancora di pensare. "Tu invece mi hai tradito, di nuovo!"

-"Sei tu quello che mi ha tradito, Harry, e in un modo peggiore del mio!" Rispose il liscio. "Sei tu quello che ha baciato Ben dopo che ti ha detto di amarti ancora!" Urlò il ragazzo e sentì le lacrime pungergli gli occhi, era così doloroso per lui ammettere che Harry lo aveva tradito.

Il più piccolo rimase a bocca aperta per un momento, indietreggiò come se non potesse più sopportare quella vicinanza al liscio, le sue mani iniziarono a tremolare e lui venne invaso dall'agitazione. Come l'aveva scoperto?

-"C- che cosa?" Balbettò il più piccolo.

-"Mi hai sentito Harry." Rispose Louis, cercava di tenere un tono duro ma dal suo volto si capiva che era prossimo a scoppiare a piangere. "So del bacio, so che hai ricambiato e che hai lasciato che ti toccasse." Aggiunse. "So tutto, Harry."

-"C- chi te l'ha d- detto?" Balbettò il riccio.

-"Ben." Disse, semplicemente, il più grande. "Me l'ha detto Ben."

-"Louis..." Sussurrò Harry e tentò di avvicinarsi a lui, ma l'altro lo scansò. "N- non è come credi, le cose non sono andate così..."

-"Ma come, Harry?" Chiese Louis e inclinò la testa da un lato, a braccia conserte. "Me l'ha detto Ben." Disse e si avvicinò alle scale. "E lui non mente mai, giusto?"

Married? | l.s. ♛Where stories live. Discover now