thirty-one

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Stan era stato per il più grande una persona molto importante, l'unico in grado di superare quella barriera che il liscio si era creata intorno a lui per evitare che chiunque potesse fargli del male.

Louis aveva conosciuto Stan per caso, una pura casualità del destino, era una giornata come tante altre e il liscio era nervoso come al solito, al lavoro il suo direttore gli aveva bocciato un articolo su cui aveva lavorato per giornate intere e il ragazzo, se solo avesse potuto, avrebbe mandato l'intero mondo a quel paese e si sarebbe rinchiuso in camera sua a guardare vecchi film ma qualcuno da qualche parte aveva deciso di mandargli quel ragazzo coperto di tatuaggi e dagli occhi che riuscivano ad incantarlo; Louis stava camminando tra le strade di Boca, quella mattina aveva avuto la brillante idea di non prendere la macchina, e continuava a borbottare cose poco gentili a chiunque gli capitasse sotto gli occhi, perso tra i suoi pensieri, che includevano il suo direttore in situazioni poco piacevoli, non si era reso conto del ragazzo che avanzava a grande velocità dalla direzione opposta, forse troppo distratti o forse destinati ad incontrarsi ma Louis e Stan finirono per urtarsi e da quel momento, in un modo o nell'altro, non fecero altro che rincontrarsi.

Louis teneva davvero molto a Stan, questo lo conosceva davvero e nonostante tra di loro fosse finita continuava a desiderare per lui il meglio, Stan era e sarebbe sempre stata una persona importante per Louis.

Harry per un momento aveva davvero pensato di poter perdere il liscio, quando lo aveva visto ridere e scherzare con Stan, il suo ex ragazzo, mentre ricordavano i vecchi tempi aveva provato una sensazione nuova per lui, neanche quando il suo ex ragazzo parlava con altri aveva mai provato una sensazione del genere, e si sentiva uno stupido ad essere geloso, Louis era sempre stato molto chiaro sulla loro relazione, erano sposati solo per poterlo aiutare.

Louis non era suo.

Quella sera però il liscio gli aveva dimostrato il contrario, gli aveva spiegato come stessero le cose tra lui e Stan e gli aveva detto che non aveva motivi per essere geloso, lui era unico e forse era da stupidi, o forse da innamorati, ma Harry credette alle parole del liscio, credette che lui fosse unico per Louis.

Il riccio era comodamente seduto sul divano di casa, Blue sdraiato sulle sue gambe mentre guardava distrattamente un reality show spagnolo che aveva trovato per puro caso e aveva continuato a seguire solo per sentire qualcuno parlare spagnolo, dato che con Louis era impossibile tenere una conversazione nella sua lingua madre, all'improvviso però la porta di casa si aprì e il ragazzo sobbalzò per la sorpresa.

-"Lou, sei tu?" Gridò il minore e prese tra le braccia Blue, come una sorta di protezione.

-"Sì, sono io." Rispose una voce che lui aveva imparato a conoscere molto bene, prima che sentisse il solito rumore dei passi di Louis raggiungerlo. "Ciao Haz." Gli disse quando fu abbastanza vicino a lui e gli stampò un bacio sulle labbra, com'era diventata sua abitudine fare ogni qualvolta doveva salutarlo.

-"Ciao a te." Sorrise in risposta il riccio e lasciò libero il cucciolo che corse giù dal divano e andò a fare le feste al liscio. "Non credevo tornassi così presto." Aggiunse.

Il più grande sospirò e si passò una mano sul volto.

-"Sposati un po' in avanti." Gli disse e l'altro obbedì, subito dopo il più grande si sedette alle spalle del minore e lasciò che questo si sistemasse tra le sue gambe. "È stata una giornata orribile a lavoro." Esclamò e cinse i fianchi del ragazzo con entrambe le braccia.

-"Che cos'è successo?" Gli chiese Harry poggiando la testa sulla sua spalla per guardarlo meglio. "Problemi?" Aggiunse.

-"Ti ricordi quando ti parlai dell'articolo che dovevo scrivere su un servizio fotografico di moda?" Gli domandò il maggiore. "Quello per cui dovevo collaborare con il fotografo, in quanto dovevo intervistarlo e mi servivano dati tecnici." Gli spiegò.

Married? | l.s. ♛Where stories live. Discover now