thirty-nine

662 39 3
                                    













-"Allora stiamo insieme." Disse e fece mettere il riccio a cavalcioni sulle sue gambe. "Proviamoci." Aggiunse. "Stiamo insieme, litighiamo e facciamo pace, baciamoci e stringiamoci. Prendiamo le cose belle e le cose brutte di questa cosa ma proviamoci." Continuò. "Stiamo insieme, Harry." Concluse.

Harry inclinò la testa da un lato e sorrise.

-"Stiamo insieme, Louis." Disse prima di far unire le loro labbra.

Harry era certo che quello sarebbe stato uno dei momenti più felici della sua vita, in quei momenti passati stretto tra le braccia del maggiore nulla poteva ferirlo, nulla poteva strappargli il sorriso perché c'era Louis a difenderlo.

Il riccio aveva avuto delle relazioni prima di conoscere il più grande, tra cui una che per lui aveva significato moltissimo e ancora faticava a dimenticarla, ma con nessuno dei suoi ex si era sentito in quel modo, con nessuno sorrideva perché non poteva fare altro.

Louis era il suo punto felice, il suo posto sicuro in un mondo pieno di rischi, un posto dove poteva essere se stesso senza paura.

Le cose tra lui e Louis non erano semplici, lo sapeva bene e non voleva neanche negarlo, ma a lui andavano bene così, con i loro litigi e i loro momenti di dolcezza, non avrebbe cambiato nulla di Louis per niente al mondo.

Era il suo Louis.

Louis che voleva stare con lui.

Anche quella sera i due ragazzi finirono per passare la serata stretti l'uno all'altro, a parlare di quell'amore tanto grande che non riusciva ad essere rinchiuso. Louis si prese cura del riccio, lo strinse sul suo petto e non poté fare a meno di ripetergli quanto si ritenesse fortunato ad averlo al suo fianco e a ringraziarlo per essere così paziente e amorevole con lui, anche se sapeva di non meritare così tante attenzioni. Al cuore non si comanda, gli aveva risposto Harry e il maggiore sapeva che quelle semplici parole significavano molto di più, significavano che Harry lo aveva scelto e non lo avrebbe lasciato andare senza lottare, perché Harry seguiva il suo cuore e il suo cuore voleva Louis.

Quella notte Harry si addormentò con il sorriso, un sorriso dedicato a Louis.

-"Harry ti stai sporcando ovunque!" Esclamò Louis, un cornetto al cioccolato stretto nella mano alzata a mezz'aria, mentre osservava il ragazzo davanti a lui che grondava di cioccolato ovunque.

Louis quella mattina aveva deciso di portare il minore a colazione fuori, entrambi erano liberi dal lavoro e lui voleva evitare di preparare la colazione, e lo aveva portato in un bar al centro di Boca che aveva aperto recentemente. Il liscio ignorava il nome del locale, nonostante glielo avessero ripetuto almeno tre volte da quando avevano messo piede lì dentro, sapeva però che era davvero un bel posto, i tavoli bianchi creavano un contrasto piacevole con le pareti nere, le posate in argento brillavano sui tovaglioli neri, la cassa era attaccata al bancone dei dolci ed era nera decorata con dei pois bianchi, Harry gli aveva detto che secondo lui il proprietario era una zebra, solo le zebre potevano essere così fissate con il bianco e con il nero e Louis, per quanto assurdo, non poté fare altro che concordare.

-"Harry vuoi mangiare decentemente?!" Esclamò Louis, attirando l'attenzione dei loro vicini di tavolo, degli studenti che speravano di fare colazione in tranquillità, e passò al riccio un tovagliolo nero ma questo non lo accettò.

-"Vuoi smetterla di rimproverarmi?!" Quasi urlò il riccio, con la bocca piena e il cioccolato che gli sporcava gli angoli della bocca e in parte la maglia verde acqua che indossava.
Quello era un giorno pessimo per rinunciare alle sue solite t-shirt nere.

-"Ma sei uno spettacolo inguardabile!"

-"Allora non mi guardare e lasciami mangiare!"

-"Harry tu non stai mangiando, stai diventando un cioccolatino vivente!" Replicò il più grande e si scostò i capelli castani dalla fronte, a differenza dell'altro lui era perfettamente pulito. "Se mangiassi te non ci sarebbe alcuna differenza dal mangiare questo cornetto." Aggiunse e indicò il suo cornetto al cioccolato, ancora stretto nella sua mano destra, che sembrava avere troppa paura delle grida di Louis per gocciolare e sporcare il ragazzo.

Married? | l.s. ♛Where stories live. Discover now