Married? | l.s. ♛

he needs you

Dopo quel furioso litigio, che non aveva fatto altro che far soffrire entrambi, la situazione in casa era drasticamente peggiorata.

Le conversazioni tra i due erano state del tutto interrotte, quando uno doveva dire qualcosa all'altro riguardo Travis lo scriveva su un biglietto o inviava un messaggio che non doveva avere risposta. Era stato Louis ad interrompere ogni contatto tra di loro, si svegliava all'alba pur di non dover far colazione con il riccio e preferiva addirittura lasciare la casa quando Harry andava a salutare Travis, cosa che succedeva raramente dato che il riccio sembrava non volere un rapporto con il bimbo. Non pranzavano insieme e ogni sera Harry aveva sempre una scusa diversa per andarsene. 

Tra di loro era tutto finito ma Harry non poteva sopportarlo. Quel litigio li stava lentamente consumando, nessuno dei due riusciva più a sorridere da quella sera e nemmeno la presenza di Travis li rendeva del tutto felici. Qualcosa dentro di loro si era spento. Il loro rapporto. Da quando si erano conosciuti, Harry e Louis, avevano sempre vissuto l'uno in simbiosi con l'altro e forse era un rapporto sbagliato ma era loro. Erano felici così. Da un momento all'altro si erano visti strappare via tutto quello che avevano, le loro certezze, ed era successo nel modo peggiore.

Harry ogni giorno, ogni notte, si pentiva e si dannava per quello che aveva fatto. Si odiava per aver tradito Louis ma nel momento in cui era successo gli sembrava tutto così tanto giusto. Justin era riuscito ad ingannarlo con le sue parole, con i suoi baci ma sapeva di non poter dare tutta la colpa della situazione al ragazzo. Era stato lui a cedere, Justin non lo aveva costretto. Se solo avesse avuto la possibilità di tornare indietro nel tempo non avrebbe mai nemmeno iniziato una conversazione con Justin, non gli avrebbe mai chiesto di aiutarlo con Travis e, soprattutto, non avrebbe mai tradito Louis. Se solo avesse avuto più autocontrollo, più pazienza, avrebbe ancora la sua famiglia. Avrebbe ancora Louis.

I giorni passavano ma nulla migliorava tra di loro, anzi peggiorava. Harry sentiva Louis sempre più lontano da lui, sentiva che il loro rapporto e il loro amore diventava sempre più un lontano ricordo. Prima del loro litigio, il più piccolo, sperava che potessero chiarire e che Travis li avrebbe fatti riavvicinare ma anche quella sua speranza era svanita. Giorno dopo giorno però, oltre al loro rapporto, il riccio vedeva anche il più grande spegnersi sempre un po' di più ed era sinceramente preoccupato per lui, avrebbe voluto aiutarlo ma Louis non lo lasciava nemmeno avvicinare. Non sapeva che cosa fare.

Quella mattina in cielo splendeva alto nel cielo di Boca Raton, le strade erano gremite di persone in quel caotico sabato mattino. Le scuole avevano ufficialmente chiuso e le spiagge iniziavano a popolarsi giorno dopo giorno.

In casa di Harry e Louis regnava il silenzio, come al solito del resto. Travis si era appena addormentato, dopo aver passato le ultime tre ore a strillare perché voleva le attenzioni dei suoi papà e aver sfinito Louis che non aveva chiuso occhio quella notte, Harry era andato a farsi una doccia mentre il più grande stava sistemando il salotto pieno di giochi del bimbo mentre Clifford gli scodinzolava intorno, a differenza di Blue che dormiva beato nella sua cuccia.

-"Clif, per favore, vai a dormire anche tu." Sospirò Louis, esausto, e sistemò i cuscini del divano. "Per favore cucciolo, giocheremo più tardi." Aggiunse ma Clifford non voleva saperne di lasciarlo stare, continuava a rincorrerlo con la sua pallina verde. "E va bene." Sospirò il ragazzo e prese la pallina. "Allora giochiamo." Aggiunse e tirò la pallina fuori in giardino. "Vai Clif, prendila!"

Non appena il cagnolino corse fuori in giardino, disturbando il sonno di Blue che ringhiò, Louis sospirò di sollievo e si sedette sul divano per rilassarsi ma quella sua tranquillità durò ben poco. Dopo pochi momenti, infatti, il campanello di casa iniziò a suonare insistente e la voce squillante di Helen lo raggiunse.