sixty-five

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-"Secondo il tuo ragionamento non dovrei stare neanche con te. Perché anche tu mi hai ferito, forse anche più di Ben."

Louis sentì la terra svanire sotto i suoi stessi piedi, il suo viso avvampò per poi perdere ogni colore. Il ragazzo indietreggiò come se fosse appena stato schiaffeggiato in pieno viso.

-"Davvero Harry?" Sussurrò mentre indietreggiava sempre di più. "L'altro giorno mi hai detto che io ero diverso, ora invece sono peggio di lui?" Continuò. "Io ero solo preoccupato per te, ma a quanto pare a te dà fastidio questa mia preoccupazione..."

Il riccio solo in quel momento si rese conto della gravità delle parole che aveva appena detto. Aveva appena offeso Louis, la persona che amava e che lo amava, per un uomo che non aveva più niente a che fare con la sua vita.

-"Lou, no..."

-"Tranquillo, Harry." Disse Louis e si avvicinò alla scala in legno. "Non ti darò più fastidio con la mia stupida preoccupazione. Stai con Ben se è ciò che vuoi, io non posso impedirtelo." Aggiunse e salì i primi gradini. "Buonanotte."

-"Louis, aspetta, non è come credi!" Urlò il riccio e cercò di raggiungerlo ma l'altro, di tutta fretta, salì le scale e si chiuse in bagno. "Louis fammi parlare, fammi spiegare!" Continuò ad urlare il riccio. "Te ne prego!"

Stava battendo, incessantemente e continuamente, il pugno destro sulla porta del bagno nella speranza di farsi aprire dall'altro ma quello sembrava non avere alcuna intenzione di aprirlo.

-"Louis, te ne prego..." Disse, questa volta però con un tono di voce estremamente basso.

Dall'altro capo della porta riuscì ad udire un singhiozzo e sentì il suo cuore fermarsi per un momento. Louis stava piangendo a causa sua.

Si sentiva male nell'immaginare Louis seduto accanto alla vasca da bagno bianca, le ginocchia strette al petto mentre i capelli gli ricadevano sulla fronte abbassata, le lacrime che bagnavano quel suo viso che Harry conosceva tanto bene e tanti piccoli singhiozzi gli lasciavano le labbra morbide che, sicuramente, in quel momento stava mordendo per reprimere i singhiozzi.

Harry serrò i pugni e si costrinse a non scoppiare a piangere anche lui.

-"Ti amo." Si limitò a dirgli, nella speranza che il maggiore lo ascoltasse, prima di girare i tacchi e andare nella loro stanza.

Louis andò in camera solo dopo le due di notte, lanciò un'occhiata veloce al riccio e sobbalzò quando notò che questo era ancora sveglio. Harry si limitò a fissarlo, lo fissò mentre si spogliava per restare solo in boxer e lo fissò anche mentre si infilava nel letto ma stando ben attento a non toccarlo in nessun modo. Harry lo fissò ma non disse nulla, neppure quando vide i suoi occhi arrossati per il pianto e il labbro sanguinante, forse per i troppi morsi, non disse nulla neanche quando l'altro spense la luce e si voltò dall'altro lato. Si limitò ad osservarlo, ad osservare come ancora una volta lo avesse fatto star male.

-"Buonanotte, amore mio." Gli sussurrò quando fu certo che il maggiore si fosse addormentato. Lottò contro il suo istinto di abbracciarlo e chiuse gli occhi, sognando di farlo.

Erano passati alcuni giorni dal litigio dei due ragazzi, anche il mese di luglio stava per finire e quasi tutti in città si preparavano a partire per le loro vacanze.

In quei giorni Harry e Louis avevano avuto ben pochi contatti, il liscio preferiva restare in silenzio, anche se non mancava mai di andare a prendere l'altro a lavoro o fargli trovare la marmellata sul tavolo al mattino. Quelle poche volte che avevano parlato, Harry era riuscito a peggiorare la situazione e, solo il giorno precedente, Louis stava per scoppiare a piangere proprio davanti a lui.

Married? | l.s. ♛Where stories live. Discover now