seventy-two

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-"Sei così bello..." Sussurrò il minore e gli sfiorò le labbra con un dito. "Non smetterei mai di baciarti."

Louis si sistemò meglio tra le sue braccia e lo fece girare, per poggiare la testa sul suo petto.

-"Allora non farlo." Rispose. "Continua a baciarmi."

Il riccio scosse la testa e iniziò ad accarezzargli i capelli.

-"Prima devo chiederti una cosa."

-"Che cosa?"

-"Tu mi ami ancora?" Gli chiese il riccio mentre lo guardava dritto negli occhi.

Il più grande si sistemò meglio la coperta addosso.

-"Forse sarebbe più facile se io non ti amassi." Rispose. "A me, però, non sono mai piaciute le cose semplici." Continuò e gli sorrise.

Harry sorrise radioso e lo strinse, ancora di più, tra le sue braccia.

-"Ti amo così tanto, Louis." Gli disse. "Non voglio mai più litigare con te, non voglio mai più rischiare di perderti." Aggiunse. "Voglio restare con te."

Louis ricambiò l'abbraccio e chiuse gli occhi.

-"Io resto con te." Rispose. "Resto con te sempre."

-"Me lo giuri?" Gli chiese il riccio e gli morse il labbro inferiore.

-"Solo se tu mi giuri che non mi nasconderai mai più nulla." Rispose il più grande. "Resterò solo a questa condizione." Aggiunse. "Non mi piace che tu mi nasconda le cose."

Harry abbassò il capo e sospirò, sapeva di dovergli delle spiegazioni.

-"Immagino ti riferisca al mio bacio con Ben." Sospirò e l'altro annuì. "Ti devo delle spiegazioni."

-"Sì, credo che tu mi debba delle spiegazioni." Rispose il liscio, nella sua voce non c'era traccia di rabbia, anzi, c'era anche una punta di divertimento.

Il più piccolo gli sistemò meglio la coperta e lo strinse a lui, nonostante sentisse caldo per Louis era disposto a sopportare tutto.

-"Nonostante tu me l'avessi detto, quando Ben mi ha detto di amarmi ancora io sono rimasto sorpreso, scioccato, e non riuscivo a fare o a dire nulla." Iniziò a parlare il ragazzo. "Per lui è stato facile baciarmi e quando l'ha fatto io ho smesso di pensare. Per un momento sono tornato in Argentina, quando neanche ti conoscevo e lui era tutto ciò che avevo, mi sono lasciato andare ma quando ha iniziato a toccarmi un po' troppo sono tornato alla realtà. Sono tornato da te."

Louis gli allacciò le braccia dietro al collo e sorrise.

-"E ora vuoi restare con me?" Gli chiese.

Harry gli cinse la vita con le braccia e lo avvicinò a lui, a tal punto da far sfiorare i loro nasi.

-"Non c'è cosa che voglio di più." Rispose.

-"Allora resta con me, restiamo insieme."




Erano passati cinque giorni dalla rappacificazione dei due ragazzi. In quei giorni il riccio si era preso cura del maggiore, questo era influenzato e Harry aveva fatto di tutto affinché si ristabilisse il prima possibile e ci era riuscito.

Quel giorno Louis si sentiva decisamente meglio, ogni effetto dell'influenza era solo un lontano ricordo, e il suo buonumore riuscì a coinvolgere anche il riccio, tanto da convincerlo ad andare al mare insieme.

-"Luglio è quasi finito e noi non siamo mai stati al mare." Gli aveva detto Louis mentre si infilava il costume nero. "Non possiamo andare in vacanza per via del lavoro ma non voglio rinunciare a vederti in costume." Aggiunse e gli sorrise malizioso. "Quindi preparati mozzarellina, andiamo al mare!"

Ed Harry non rifiutò la proposta, si infilò uno dei costumi più sobri che avesse, un costume giallo fluorescente, e aiutò il più grande a preparare il tutto.

-"Niño forse non dovresti stare così tanto tempo al sole." Disse il minore con tono preoccupato. "Sei appena guarito." Aggiunse mentre osservava il ragazzo, intento a prendere il sole, davanti a lui.

I due giovani erano arrivati in spiaggia da poco più di un'ora, dopo un veloce bagno Louis si era sdraiato sul lettino, quella volta era riuscito a convincere il riccio a prendere dei lettini, e non aveva alcuna intenzione di alzarsi fino all'ora di pranzo. Harry invece, a sua differenza, se ne stava seduto sotto l'ombrellone intento a mangiucchiare della frutta che avevano portato per pranzo e ad osservare Louis come se fosse incantato.

Louis voltò la testa verso destra e aprì gli occhi per guardare suo marito.

-"Io invece credo che tu non dovresti stare sotto l'ombrellone." Rispose Louis. "Avresti proprio bisogno di abbronzarti, per essere argentino sei pallido come se venissi dalla Polonia." Aggiunse divertito.

Il riccio boccheggiò più volte, alla ricerca di qualche risposta, prima di incrociare le braccia al petto e mettere il broncio indispettito.

-"Mi sono offeso." Borbottò e si voltò dall'altro lato.

Il più grande ridacchiò divertito e si mise a sedere al centro del lettino.

-"Sai che ti amo così come sei." Gli disse e si passò una mano tra i capelli umidi. "E, dato che anche tu mi ami, che ne dici di mettermi la crema solare dietro la schiena?"

-"E va bene." Rispose Harry e finse di sospirare sconfitto. "Ma solo perché sei tu." Aggiunse e lo raggiunse.

Il liscio gli stampò un bacio sulla guancia e gli diede la protezione.

-"Grazie, principessa." Disse sghignazzando subito dopo.

Il più piccolo alzò gli occhi al cielo, senza però riuscire a trattenere un sorriso, aprì il tubetto e ne prese una generosa quantità.

-"Che principe dispettoso che sei." Rispose e iniziò a spalmargli la crema sulla schiena nuda e abbronzata.

Harry stava spalmando la crema sulla schiena del maggiore, lasciandogli qualche bacio di tanto in tanto, quando una voce interruppe quel loro momento tanto allegro.

-"Ricordi quando era a me che spalmavi la crema?" Chiese la voce che i due riconobbero subito dopo.

Louis alzò gli occhi al cielo, annoiato, mentre il minore sembrò paralizzarsi e cercò nascondiglio dietro il maggiore.

-"Non serve che ti nasconda, Harry, so quanto sei bello." Disse Ben e sorrise al riccio.

Harry sbuffò annoiato e prese la mano del liscio.

-"Forse si nasconde perché non vuole vederti." Rispose Louis. "E avrebbe ragione dato quel tuo orribile costume." Aggiunse e lanciò un'occhiata disgustata al costume arancione con i pois gialli di Ben. "Che schifo."

-"Non è il costume l'importante ma ciò che c'è sotto, non è vero, Harry?" Replicò l'uomo e lanciò un'occhiata maliziosa al riccio che strinse la mano del maggiore.

-"Sì, c'è il muro del pianto personale dei tuoi ex." Commentò il più grande. "Per quanto rimanevano delusi."

-"Ben, vattene." Disse Harry, ancora in parte nascosto dietro la schiena del maggiore.

-"Ma come tesoro, vuoi che me ne vada?" Replicò l'uomo. "Una volta ci divertivamo così tanto al mare insieme."

-"Quei momenti sono passati." Disse Louis. "Lui ormai non si diverte più con te, non vuole più fare nulla con te."

-"Sì, voglio che te ne vada." Rispose il riccio. "Sono qui con Louis e non voglio che ci rovini la giornata."

Ben schioccò la lingua sul palato e si avvicinò alla coppia.

-"Se credete che io possa rovinarvi la giornata non devo essere poi così passato." Disse. "Se davvero Harry non volesse più nulla da me, non avrebbe alcun problema a vedermi in giro." Aggiunse e si voltò verso Louis. "Fossi in te mi domanderei che cosa prova Harry per me, perché ti assicuro che nei suoi occhi mi sembra che il passato non sia mai passato."



sorry guys, non é ancora tempo per l'happy ending

Married? | l.s. ♛Where stories live. Discover now