eighty

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Dopo quella risposta da parte del più grande Louis preferì interrompere la loro conversazione, non era pronto all'ennesima litigata in cui lui sarebbe stato l'unico a soffrire e avrebbe allontanato ancora di più Harry da lui. Il più grande annuì distrattamente, uscì dalla cucina e corse al piano superiore, non si preoccupò della pentola che stava per bruciare sui fornelli, non si preoccupò neppure di Harry che gli chiedeva di restare e di continuare a parlare. Non si preoccupò di nulla, per una volta pensò solo a se stesso.

Louis corse in quella che era, ancora, la loro camera da letto e chiuse a chiave la porta, voleva allontanarsi da tutto e da tutti. Soprattutto da Harry.

Harry di tanto in tanto si sedeva accanto alla porta e cercava di parlare con Louis, gli chiedeva anche delle cose banali, ma questo si rifiutava di rispondere e lui non poteva biasimarlo. Ancora una volta l'aveva fatto soffrire.

Quella notte Harry preferì dormire sul divano, lo stesso su cui stava tradendo Louis pochi giorni prima, perché non avrebbe sopportato di dormire ancora in un letto senza Louis.

Il liscio uscì dalla stanza solo la sera successiva, quando si sentiva pronto ad avere una conversazione matura con Harry, e sentì il suo cuore spezzarsi ancora un po' quando si rese conto che Harry non era in casa. Era con Ben? Era partito con lui?

L'aveva lasciato?

Erano passati tre giorni da quando Harry aveva comunicato a Louis l'accaduto, in quei tre giorni i due ragazzi non avevano mai più ripreso il discorso. Quando il riccio fece ritorno a casa, Louis era intenzionato a parlare con lui ma quando l'altro gli disse che era stato in giro e l'aveva visto tanto raggiante capì che non avevano nulla di cui parlare.

Lui aveva perso Harry ed era solo una questione di tempo prima che lo perdesse anche fisicamente.

-"Louis?" La voce del minore riecheggiò tra le scale, mentre questo saltellava da un gradino all'altro con una camicia bianca stretta tra le mani e il petto scoperto. "Louis dove sei?"

Il minore non ottenne nessuna risposta ma non lo sorprese, erano giorni che Louis si rifiutava di risponderlo quando non era costretto a farlo.

Quando arrivò in salotto il ragazzo si guardò intorno e quando vide la portafinestra aperta capì che l'altro era in giardino. Con passi svelti uscì in giardino e un piccolo sorriso comparve sul suo volto quando lo vide sdraiato sul dondolo con Blue sulle gambe.

-"Allora sei qui." Disse il minore e si avvicinò di qualche passo.

Louis alzò la testa e mugolò in disapprovazione.

-"Non voglio parlare con te." Disse, con tono distaccato, prima di lasciar ricadere la testa sul dondolo.

Il riccio sospirò e si passò una mano tra i capelli tirati all'indietro.

-"Louis, ti prego..."

-"Oh, allora ti ricordi ancora come mi chiamo?" Commentò sarcastico il più grande.

-"Louis non dobbiamo per forza litigare ogni volta che parliamo."

-"Perfetto, allora non parliamo così distruggiamo ogni possibilità di litigio."

-"Louis, mi dispiace che tu stia soffrendo a causa mia..." Sussurrò Harry e abbassò il capo.

-"Quante volte ho già sentito queste parole." Rispose il liscio, lo sguardo alzato verso l'alto. "E quante volte tu non hai fatto niente per non farmi soffrire." Aggiunse, con una punta di delusione nella voce.

-"Forse non sono in grado di farlo." Replicò il più piccolo. "Forse non sono in grado di renderti felice."

-"Purtroppo l'ho notato."

Married? | l.s. ♛Where stories live. Discover now