eighty-six

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Solo una settimana.

Harry aveva solo una settimana per decidere che cosa ne sarebbe stato della sua vita. Del suo futuro. Per scegliere la persona con cui avrebbe trascorso il resto della sua vita.

-"Hai una settimana di tempo per decidere se partire con me o restare con Louis." Gli aveva detto Ben. "A te la scelta, Harry. Io o Louis?"

Il riccio piombò nel panico nell'udire quelle parole. Come sarebbe riuscito a scegliere in un tempo così breve?

Doveva ancora valutare tantissime cose e voleva riuscire ad avere un dialogo con Louis, provare a chiarire le cose prima di prendere una qualsiasi decisione.

-"Ben io non posso prendere una decisione in così breve tempo." Aveva risposto il riccio e si era alzato dalle gambe dell'altro. Nonostante fosse all'aria aperta gli sembrava di non riuscire a respirare, aveva bisogno di scappare.

L'uomo, per tutta risposta, si alzò a sua volta dalla panchina e scosse la testa.

-"E io non posso aspettare ancora e vederti vivere a casa di un'altra persona."

-"Vivo con Louis ma non parliamo neppure, se non per litigare." Replicò Harry. "Che cosa ti costa aspettare ancora un po'?" Gli chiese, sull'orlo di una crisi.

Ben si avvicinò a lui e gli prese le mani.

-"No, Harry, non ho intenzione di aspettare ancora." Disse. "Se vuoi stare con me, ora devi dimostrarmelo."

Il riccio si allontanò dall'uomo con la testa bassa, capiva le motivazioni di Ben e non lo biasimava ma era certo di non riuscire a prendere una decisione in quel lasso di tempo così breve. Non una scelta di cui non si sarebbe pentito.

Il suo cervello gli ricordò la conversazione, o meglio discussione, che aveva avuto poco prima con Louis. Questo era la persona che più stava soffrendo a causa della situazione ma era l'unico a non lamentarsi, non aveva mai messo fretta a Harry e tanto meno lo aveva pressato in nessun modo. Forse Louis non voleva averlo al suo fianco? Era questo il motivo che lo spingeva a comportarsi in quel modo?

-"Lou sono a casa!" Urlò il minore quando varcò la soglia di casa. Non voleva spaventarlo come aveva fatto prima.

Il piano inferiore della casa era illuminato e una leggera melodia proveniva dalla cucina. Il minore sospirò, si passò una mano tra i capelli e si diresse verso la cucina. Il ragazzo si concesse qualche minuto per osservare il maggiore davanti a lui.

Louis era seduto a gambe incrociate su una delle sedie disposte intorno al tavolo, i capelli scompigliati erano ancora umidi, doveva aver fatto la doccia, il corpo coperto da una t-shirt a mezze maniche bianca e un pantalone largo di una tuta grigia. Il ragazzo era intento a mangiare una fetta di pizza direttamente dallo scatolone e sembrava essere imbronciato.

-"Hai intenzione di guardarmi ancora per molto tempo?" Borbottò Louis, senza voltarsi a guardarlo.

Il riccio sospirò e si avvicinò a lui, prendendo posto sulla sedia accanto a lui.

-"Posso prenderne una fetta?" Gli chiese e inclinò la testa da un lato.

Il più grande alzò gli occhi al cielo ma annuì subito dopo, senza però mai guardarlo direttamente.

-"Credevo che te ne saresti andato." Disse. "Che mi avresti lasciato." Aggiunse.

Harry prese una fetta di pizza e le diede un morso.

-"Potresti farlo tu." Rispose. "Potresti lasciarmi tu." Aggiunse. "Cacciarmi da questa casa." Continuò. "Nessuno te lo impedisce, non devi aspettare che sia io a farlo."

Married? | l.s. ♛Where stories live. Discover now