fifty-nine

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Le rondini cantavano allegre nel cielo azzurro della bella Boca. Il sole illuminava la terra sottostante, il caldo era soffocante in quei primi giorni di luglio.

Ragazzi, felici delle loro vacanze estive, cercavano riparo ai piedi dei grandi alberi che fornivano loro ombra e protezione dal sole cocente.

Le strade della città erano quasi deserte, era l'ora di pranzo e tutti preferivano stare al fresco nelle loro dimore o in qualche bar, o anche meglio in riva al mare. Solo pochi ragazzi di ritorno da qualche gita veloce ridacchiavano mentre il sudore imperlava le loro fronti, il suono allegro delle loro voci risuonava tra le strade deserte e calde di Boca.

Harry amava osservare le candide nuvole che coprivano parte del cielo azzurro, rendendolo più bello da vedere, mentre il sole splendeva conto i vetri delle finestre. Il riccio poteva passare ore intere a vedere il cielo mentre cambiava colore, il momento in cui l'azzurro del cielo iniziava a diventare sempre più scuro, passando dal rosa salmone all'arancione caldo per poi terminare in un blu intenso, quasi nero con piccoli punti di luce brillanti.

Harry aveva sempre amato la natura, con i suoi pregi e i suoi difetti, e a Boca non si era mai sentito tanto in contatto con questa. A Boca il più piccolo aveva trovato quella parte di lui che credeva di aver perso per sempre, era riuscito a ritrovare la felicità.

A Boca aveva trovato l'amore.

Aveva trovato il suo Louis.

Anche quel giorno il sole era alto nel cielo di Boca, era quasi l'ora di pranzo, le undici e mezzo per l'esattezza, e il caldo era quasi opprimente. Nella casa dei due ragazzi i condizionatori erano accessi da diverse ore, Louis si era svegliato alle sei del mattino urlando che era illegale tanto caldo e aveva accesso i condizionatori imponendo all'altro di non spegnerli prima di Natale.

Il sole batteva contro le finestre chiuse mentre un fresco gradevole si diffondeva in tutta la casa, anche Blue sembrava gradire quella piacevole temperatura e dormiva beato nella sua cuccia al primo piano.

-"È proprio vero che il cane assomiglia al padrone." Sospirò Harry quando vide Blue intento a dormire circondato dai suoi giocattoli, che Louis continuava a comprargli nonostante ne avesse una cesta piena.

Il riccio era l'unico sveglio in quel momento, si era svegliato poco più di un'ora prima e sperava che l'altro lo imitasse da lì a poco ma così non era stato, proprio come il suo cane, Louis continuava a dormire.

-"Tu puoi dormire." Disse Harry al cane, non che quello gli stesse prestando troppe attenzioni, e subito dopo alzò lo sguardo verso il piano superiore. "Tu invece no."

I raggi del sole filtravano attraverso le finestre, illuminavano il corpo nudo e ben definito del ragazzo che dormiva al centro del letto.

I tatuaggi di Louis cambiavano forma a seconda dei movimenti, continui e casuali, del ragazzo che dormiva beato. I capelli castani erano sparsi sul cuscino candido, un braccio piegato sotto sul cuscino e l'altro accanto a lui, sulle lenzuola grigio chiaro, le labbra schiuse e l'espressione rilassata. Il suo corpo era coperto solo da un misero lenzuolo aggrovigliato, dal bacino fino alle ginocchia.

Harry entrò nella stanza silenziosamente, sorrise alla vista di suo marito addormentato nel loro letto. Con passi lenti si avvicinò al letto e si sedette accanto al ragazzo nudo, il suo sguardo passò sulla schiena coperta di succhiotti, segni della notte che avevano trascorso, e un'espressione soddisfatta si stampò sul suo volto.

-"Lou." La voce allegra del minore si diffuse nella stanza fresca. "Lou svegliati, è tardi." Aggiunse e allungò una mano per accarezzargli la schiena nuda.

Married? | l.s. ♛Donde viven las historias. Descúbrelo ahora