forty-six

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-"M- ma perché q- queste domande?" Balbettò Harry e si strinse ancora di più al corpo del maggiore.

James si schiarì la voce ma fu Tyler a parlare.

-"Perché lei è ufficialmente un cittadino americano." Disse. "Ha avuto la sua cittadinanza."

Harry si sentì vacillare, le sue gambe diventarono meno stabili e solo il braccio di Louis stretto sulla sua vita riuscì a sorreggerlo.

Louis.

Il suo Louis.

Come se quella notizia non fosse poi così tanto importante come lo era Louis, il riccio si voltò e gettò le braccia al collo del liscio per baciarlo.

Il più grande barcollò all'indietro, sorpreso da quel gesto, ma subito dopo prese l'altro di peso tra le sue braccia e ricambiò quel bacio.

Fu un colpo di tosse da parte di uno dei due agenti, probabilmente Tyler, a riportare i due ragazzi con i piedi sulla terra, anche se Harry era ancora stretto tra le braccia di suo marito.

-"Oh, sì, scusateci." Si scusò Louis e cercò di darsi un contegno, anche se le gambe del minore erano ancora strette sul suo bacino. "Ci avete appena dato una notizia bellissima e non siamo riusciti a contenerci." Aggiunse e regalò un sorriso di scuse ai due agenti.

James ricambiò il sorriso e prese la parola.

-"È un piacere vedere che siete così tanto affiatati." Disse.

-"Se non si amassero così tanto non si sarebbe sposati, non credi?" Rispose Tyler rivolto al suo collega. "E Harry non avrebbe avuto la cittadinanza, in realtà credo non sarebbe neanche più in America." Aggiunse.

Il sorriso del riccio si affievolì un po' nel sentire quelle parole, la realtà lo colpì come una doccia gelata in pieno inverno.

Che cosa sarebbe successo a partire da quel momento?

-"Giusto." Annuì il ragazzo dai capelli lisci, prima di tornare a dedicare tutta la sua attenzione ai due ragazzi. "Tutti i documenti le arriveranno via posta nei prossimi giorni, al più tardi la settimana prossima." Continuò.

Harry annuì e ritornò a poggiare i piedi sul pavimento, restando però stretto al maggiore.

-"Grazie mille."

Fu Louis ad accompagnare i due agenti alla porta e si intrattenne a parlare con loro qualche minuto di argomenti che riguardavano i documenti. Harry, invece, si gettò a peso morto sul divano e si passò una mano sul volto, improvvisamente si sentiva stanco e il mal di testa stava tornando a tormentarlo, lentamente alzò le gambe sul tavolino che aveva davanti e alzò gli occhi verso il tetto mentre un lungo e rumoroso sospiro gli abbandonava le labbra rosse, che continuava a mordicchiare nervosamente.

Le parole di quell'agente erano riuscite a farlo preoccupare, lo aveva riportato con i piedi sulla terra, gli avevano gettato in pieno viso una realtà che stava cercando di dimenticare o comunque modificare.

Che cosa sarebbe successo tra lui e Louis?

Dovevano divorziare?

Era ciò che avevano deciso all'inizio ma le cose erano cambiate, o almeno per lui.

Louis lo avrebbe cacciato di casa e avrebbe voltato pagina senza mai cadere nella tentazione di rileggere qualche riga della precedente?

Louis si sarebbe dimenticato di lui?

L'ennesimo sospiro lasciò le labbra del ragazzo, con lo sguardo ancora rivolto verso l'alto e perso tra i suoi pensieri, quando le calde braccia di Louis si strinsero intorno alle sue spalle e le labbra morbide si poggiarono sulla sua guancia pallida.

Married? | l.s. ♛Where stories live. Discover now