Married? | l.s. ♛

i'm here for you

Louis non faceva altro che spostarsi da una parte all'altra della casa allarmato. Continuava a prendere il termometro, medicine di ogni genere e il biberon ma nulla sembrava calmare il piccolo Travis che continuava a piangere come un matto.

Il bimbo, sistemato nella sua culla con una calda coperta a coprirgli il corpicino nonostante fosse inizio estate, continuava a piangere e ad agitarsi nonostante suo padre stesse facendo di tutto per lui.

Louis aveva misurato la temperatura del bambino e, per sua sfortuna, si era reso conto fosse davvero alta. In quel momento si stava mentalmente maledicendo per aver insistito tanto con il dottore affinché dicesse al più piccolo che era perfettamente guarito. Il dottore gli aveva detto che non stava ancora del tutto bene, o almeno non abbastanza per avvicinarsi al bambino, ma lui aveva insistito affinché gli reggesse il gioco. Sentiva di stare bene e gli mancava tremendamente il suo piccolo, non poteva stare un solo giorno in più senza di lui, per quanto le cure di Harry fossero piacevoli. In quel momento però si stava del tutto pentendo della sua scelta, per colpa sua Travis stava male e lui non aveva di che cosa fare, per di più era anche solo.

E si odiava, Louis in quel momento si stava odiando, si odiava per aver contagiato il suo bambino e anche perché non riusciva a dedicarsi totalmente a lui. Una parte di lui continuava a pensare ad Harry, a dove fosse e se stesse sentendo la sua mancanza, se lo stesse pensando come faceva lui. Si chiedeva se sarebbe ritornato o se avrebbe rispettato la sua decisione. Avrebbe voluto chiamarlo, chiedergli di raggiungerlo e non lasciarlo mai più ma era decisamente troppo orgoglioso per farlo, non sarebbe stato lui il primo a scusarsi. Nonostante tutto era stato Harry a tradirlo.

Louis continuava ad agitarsi in giro per la casa, totalmente nel panico, non aveva idea di che cosa fare. Lui aveva curato tantissime volte i suoi amici quando avevano la febbre, aveva anche più volte curato Harry e anche se stesso, ma con Travis era totalmente diverso. Travis aveva meno di due mesi e la febbre era decisamente troppo alta per un neonato. Aveva provato con del ghiaccio e anche riscaldandolo ma nulla sembrava potesse far abbassare la temperatura, le ore passavano e Travis peggiorava sempre un po' di più.

Il più grande aveva provato a chiamare i suoi genitori, in viaggio in Spagna, ma nessuno dei due rispondeva e ciò non faceva altro che accrescere il panico di Louis. Sentiva Travis continuava a piangere e strillare e tutto ciò che voleva fare era sdraiarsi sul pavimento e scoppiare a piangere anche lui. Non era pronto ad una cosa del genere, per di più da affrontare da solo. Aveva bisogno di Harry ma lui non c'era, per colpa sua.

Louis pensò di telefonare a Liam, dato che aveva una nipotina quasi della stessa età di Travis e spesso era lui ad occuparsene, ma subito dopo pensò che sicuramente Harry era da lui e non voleva parlargli. Pensò anche di telefonare a Niall ma lui era ad Hollywood con Josh, il suo fidanzato, e di certo non sarebbe tornato di corsa solo per aiutare lui con Travis, non era di certo colpa sua se era un genitore pessimo. La sua ultima possibilità era Helen che di bambini non ne sapeva niente, non aveva idea di che cosa significasse stare calma e probabilmente avrebbe iniziato ad urlare non appena avrebbe messo piede in casa, avrebbe disordinato tutto e poi l'avrebbe rimproverato per quello che aveva detto ad Harry. Nonostante tutto, però, aveva bisogno di lei. Non poteva affrontare quella situazione da solo.

Helen arrivò esattamente cinque minuti dopo la telefonata, disperata, del più grande e come previsto iniziò ad urlare e a gettare tutto per l'aria.

-"Hel, ti prego, smettila..." Sussurrò Louis, esasperato, mentre stringeva Travis tra le sue braccia. Il bambino continuava ad urlare e diventava sempre più caldo. Louis aveva paura che potesse succedere qualcosa di brutto. "Così fai agitare ancora di più Travis e già sta abbastanza male." Aggiunse. "Per favore. Non ti ho chiamato per questo."