Married? | l.s. ♛

i hate you

La serata era andata molto meglio di quanto il più piccolo potesse sperare, nonostante l'argomento trattato ad inizio cena erano riusciti a rilassarsi e godersi la bella serata in famiglia. Harry e Louis conversarono tranquillamente, come se nulla fosse mai successo tra di loro e come se Louis non gli avesse appena chiesto esplicitamente di non abbandonarli, perché avevano bisogno di lui. Parlarono del più e del meno, si aggiornarono sui loro impegni lavorativi di cui non avevano parlato nell'ultimo periodo, dato che Louis non voleva parlare con Harry se non di questioni inerenti al loro piccolo, e Louis comunicò a suo marito che alla fine aveva ottenuto l'articolo che tanto desiderava e anche la promozione. Il riccio non riuscì a trattenersi e allacciò le braccia al collo del più grande, per abbracciarlo come non faceva da troppo tempo. Quando i loro corpi entrarono in contatto il mondo sembrò tornare al suo giusto posto nell'universo, entrambi tirarono un sospiro di sollievo e si strinsero l'uno all'altro. Per quanto volessero negarlo avevano bisogno di quel contatto, dopo settimane di quasi totale indifferenza. Quel loro magico momento però durò pochissimo, dopo poco infatti Travis iniziò a strillare allegro e tirava la maglia del più grande che si voltò a guardarlo.

Quando i due genitori si voltarono furono felici di notare che il piccolo non stesse piangendo ma che, anzi, stava sorridendo gioioso.

-"Qualcuno qui vuole essere al centro dell'attenzione." Rise Louis e prese in braccio il piccolo. "E vuole essere abbracciato dai suoi due papà."

Travis però, sorprendentemente, sporse le braccia verso Harry e mugolò gioioso. Il riccio sorrise di vero cuore mentre prendeva in braccio suo figlio, in generale Travis preferiva stare con Louis e non poteva biasimarlo, era il liscio che prevalentemente si occupava di lui e lo riempiva di amore. Quella sera però Travis voleva stare tra le sue braccia e non quelle di Louis e quel gesto riempì d'amore il cuore di Harry.

-"Ti vuole bene." Disse Louis sorridente mentre osservava i suoi due uomini.

-"Pensavo di stargli antipatico in realtà." Rise il riccio. "Ma sono felice che quest'ometto voglia bene anche a me." Aggiunse e baciò la testolina di suo figlio, che continuava a sorridere e a sporgere le manine verso di lui.

-"Te l'ho detto, Haz." Rispose il più grande. "Noi abbiamo bisogno di te."

Quando la bella e allegra famiglia fece ritorno a casa i due ragazzi fecero fatica a separarsi per la notte, non volevano interrompere quella bellissima serata ma non volevano nemmeno affrettare le cose. Doveva essere un percorso graduale e dormire insieme avrebbe distrutto quello che stavano costruendo. A fatica si diedero la buonanotte, con un semplice bacio sulla guancia, e si diressero nelle rispettive stanze con il cuore colmo di gioia e di speranza per il futuro.

I giorni a seguire furono anche migliori di quella sera, se possibile, i due stavano man mano ritrovando il loro equilibrio e diventavano sempre più bravi anche a prendersi cura di Travis. Stavano diventando una famiglia a tutti gli effetti e anche Sophie, che era andata a fargli visita per i soliti controlli, era d'accordo con loro. Travis stava benissimo ed era felicissima con loro.

Harry e Louis avevano ripreso a parlare normalmente e a scambiarsi dei messaggi durante la giornata, nulla a che fare con il rapporto che avevano prima ma era comunque un passo in avanti. Non avevano fretta, volevano solo essere certi di quello che stavano facendo ed essere felici insieme.

Quando quel venerdì sera Harry fece ritorno a casa vide davanti a lui la scena più bella a cui potesse assistere. Sul divano, davanti ai suoi occhi, c'erano le persone che più amava al mondo dormire insieme e abbracciati. Louis era sdraiato sul divano, stava dormendo serenamente, e Travis era sulla sua pancia che dormiva altrettanto beatamente. Con una mano il liscio stava reggendo il piccolo che stringeva in un pugno la t-shirt nera del suo papà, accanto a loro Blue e Clifford dormivano anche loro.