twenty-five

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Harry era cambiato da quando Louis era entrato nella sua vita e se ne rendeva conto giorno dopo giorno, quel che credeva essere solo la sorpresa di essersi ritrovato sposato con un perfetto sconosciuto si era ben presto trasformata in altro, si sentiva fortunato ad aver conosciuto il più grande seppur in modo tanto caotico e sconvolgente, anche quando non facevano altro che litigare si sentiva felice di averlo al suo fianco, ogni giorno capiva sempre un po' di più quanto speciale fosse Louis, quante sfumature contenesse e quanto fosse sempre pronto a mostrare una nuova parte di lui, Harry credeva che il liscio fosse una persona complessa, non alla portata di tutti, e persone come lui o le amavi o le odiavi, non c'erano vie di mezzo e il riccio credeva di sapere fin troppo bene a quale delle due categorie appartenesse, non aveva odiato il più grande neppure per un secondo, neanche quando gli aveva urlato contro che avrebbe fatto bene a starsene in Argentina e quando gli aveva detto che si pentiva di aver accettato di non annullare il loro matrimonio solo per aiutarlo, non era mai riuscito ad odiarlo, c'era sempre stata una parte di lui che gli ripeteva quanto Louis fosse speciale e lui pensava che le persone speciali andassero protette.

Doveva proteggere Louis e i sentimenti che provava, lo doveva a Louis e lo doveva anche a se stesso, meritava di essere felice e voleva esserlo con lui.

La febbre del riccio era ormai un ricordo, questo si era ripreso del tutto ed era anche tornato a lavoro, anche se di malavoglia perché costretto a rinunciare alle tante attenzioni che il più grande gli dava e anche al passare con lui tutte le sue giornate ma Louis gli aveva promesso che la sera sarebbe stato tutto per lui e, infatti, così fu, ogni sera i due ragazzi stavano ore intere a parlare di loro e a scambiarsi tenere coccole, nessuno dei due fino a quel momento aveva parlato della relazione tra di loro, cercato di capire che stesse succedendo, ma una cosa era certa, l'uno senza l'altro non riuscivano a stare.

Quella sera però i due ragazzi non potettero dedicarsi le loro solite coccole o perdersi in chiacchierate infinite, infatti, quella sera era il compleanno della loro amica Helen e questa aveva invitato Harry, Louis e gli altri ad una cena, nulla di troppo formale ma la ragazza ci teneva alla loro presenza e i due ragazzi, dal loro canto, non avevano alcuna intenzione di mancare.

-"Haz sei pronto?" Gli chiese Louis che lo attendeva al piano di sotto, appoggiato al passamano in legno della scala, stretto nella sua camicia bianca e nei suoi jeans neri, le chiavi della Jeep in una mano e il suo iPhone nell'altra. "Dai è tardi, sono certo che tutti gli altri sono già arrivati." Aggiunse.

-"Sì, sono pronto!" Esclamò il riccio e si precipitò giù dalle scale e rischiò di cadere quando vide il ragazzo che lo stava aspettando. "Scusa ma dobbiamo andare al compleanno di Helen o ad una specie di concorso di bellezza?" Chiese il ragazzo e aggrottò la fronte. "Avresti anche potuto dirmelo, mi sarei vestito un po' meglio." Aggiunse e indicò la sua vecchia e larga t-shirt bianca e il suo jeans blu scuro strappato sul ginocchio destro.

Il più grande sorrise divertito e si avvicinò a lui.

-"Non hai idea di quanto tu sia bello, piccolo." Sussurrò e gli mise una mano su una guancia. "Davvero Harry, sei assolutamente meraviglioso, a te sembra di essere vestito male eppure ai miei occhi sei sempre bellissimo." Continuò. "Sei meraviglioso, Haz." Concluse.

Le guance di Harry si tinsero di una leggera sfumatura di rosso e il ragazzo neanche si era reso conto di aver preso il suo stesso labbro inferiore tra i denti.

-"Non so che cosa provo nei tuoi confronti ma so che è bello." Disse. "Bello proprio come te."

Una chiamata da parte di Helen interruppe quel magico momento che si era creato tra i due ragazzi, questi furono costretti ad uscire ma non smisero di sorridere neppure per un momento, insieme erano felici, non sapevano il perché e neanche quanto tempo sarebbe durato, erano felici e a loro bastava.

-"Buon compleanno!" Esclamò Harry, decisamente allegro e con un tono di voce abbastanza alto da far voltare l'intero locale, non appena vide la sua amica dai capelli scuri avvolta in un morbido vestito rosso lungo fino a metà coscia.

Helen, bella come non mai, si voltò e corse ad abbracciare i due ragazzi.

-"Finalmente siete arrivati!" Esclamò e strinse entrambi i giovani in un abbraccio. "Ormai credevo non veniste più."

-"Non saremmo mai potuti mancare al tuo compleanno." Rispose Louis e fu anche il primo dei due a liberarsi da quell'abbraccio.

-"E sì, stellina, non ti libererai di noi tanto facilmente." Gli diede ragione il riccio e sorrise alla ragazza.

Helen scrutò attentamente i due ragazzi per poi schioccare la lingua sul palato.

-"Da quando avete iniziato a parlare al plurale?" Chiese divertita ai due ragazzi.

-"Da quando sono diventati una bella coppia sposata!" Rispose, per loro, Niall seduto al tavolo con gli altri due amici.

-"Ciao anche a te, Niall." Sbuffò il più grande, decisamente a disagio per la domanda e la risposta dei suoi amici.

-"Dai andiamo dagli altri." Disse la ragazza e accompagnò i due giovani verso il tavolo.

-"Ehi, aspetta, i regali." Le disse il riccio e indicò le loro buste.

-"Oh quindi non mi avete fatto un unico regalo come farebbero due bravi sposini?" Rise la giovane e inclinò la testa da un lato.

-"Louis ha un pessimo gusto, non potrei mai condividere un orrore che compra lui." Commentò, quasi disgustato, il riccio e diede all'amica il suo sacchetto nero. "Tieni tesoro e sappi che puoi cambiare il regalo di Louis." Aggiunse e lanciò un'occhiata divertita al maggiore che alzò gli occhi al cielo. "Ehi ragazzi!" Esclamò Harry e si avvicinò per salutare Liam e Niall.

-"Scusa, per caso io sono invisibile?!" Gracchiò, dopo qualche secondo, una voce a dir poco fastidiosa.

Il minore alzò lo sguardo e sbuffò annoiato quando vide Tara avvolta nel suo tubino blu scuro.

-"Magari lo fossi." Rispose il ragazzo. "Almeno dovrei evitare di vedere la tua faccia ogni volta che usciamo." Aggiunse.

-"Tesorino, ti ricordo che non sei costretto ad uscire con noi." Replicò Tara e incrociò le braccia nude al petto. "Puoi farti la tua cerchia di amici e lasciare in pace noi che stavamo tanto bene prima che tu arrivassi." Concluse.

-"Tara, per favore, non litigate anche questa sera." Si intromise Niall, il suo ragazzo, e le poggiò una mano sul braccio.

-"Lasciala parlare pure, Niall." Disse Harry. "Per me ciò che dice non ha alcun valore, lei non è niente per me." Continuò. "Lasciala parlare."

-"Solo perché hai sposato Louis con l'inganno, per ottenere la cittadinanza, credi di avere il diritto di uscire con noi e stargli attaccato praticamente tutto il giorno?" Chiese la ragazza. "Sappi che quando questa storia finirà tu scomparirai e io non dovrò mai più rivederti." Aggiunse.

Louis, che fino a quel momento era rimasto in silenzio, affiancò il riccio e rivolse la sua attenzione alla ragazza.

-"Tara, se non vuoi più vedere Harry non devi aspettare che lui ottenga la cittadinanza, puoi anche farlo da ora." Disse il ragazzo attirando su di sé tutti gli sguardi dei presenti. "Puoi benissimo alzarti da quella sedia e farti tu degli amici." Aggiunse. "Lui è mio marito e ha tutto il diritto di stare con me e frequentare i miei amici, amici in cui tu non sei inclusa." Continuò. "Puoi scegliere di andartene e non vedere più Harry o restare qui e startene in silenzio, restare e rispettarlo, a te la scelta." Disse. "Sappi però che Harry non andrà via, non fino a quando ci sarò io."



Oggi doppio aggiornamento <3

Married? | l.s. ♛Where stories live. Discover now