Alice è un'imbranata. Non è una brillante studentessa universitaria o un'appariscente bellezza e di certo non possiamo definirla atletica. Inoltre non ha neanche origini esotiche perché, come i suoi avi, è nata e cresciuta in un piccolo paese italia...
Le parole di Pablo sembravano futili in quel momento. Mi ero alzata in piedi nello scompartimento, ma avevo lui e un intero borsone di attrezzi scenici a distanziarmi dalla porta.
- Chi sei? Cosa vuoi da me?- chiesi spaventata.
- Io soy un Maestro de Fuego, non hai nulla da temere.-
Tutte quelle parole non avevano senso per me e qualcosa nel mio sguardo dovette farglielo capire perché ripetè con pazienza sorridendo:
- Sono un Maestro delLobo Ardiente, una especie de monaco.-
Riuscii a formulare un'unica domanda:- Sei un lupo?-
- Si, pero a diferencia de los otros tres in questo treno, no estoy sujeto a la legge dei branchi. No tengo interes a ferire una Compagna o un Compagno, ma no puedo garantir lo mismo perlos otros.- spiegò indicando il retro del treno.
Il mio cervello sembrò bloccato ad esaminare un'informazione alla volta: era un lupo. Su quel treno ce ne erano altri tre, che, dato che attendevano al mio posto, avrei giurato non avessero le migliori intenzioni.
- Cosa vuoi da me?- chiesi ancora in piedi, indecisa sul da farsi.
- Ora che ho visto il tuo brazelete, vorrei parlarti.- spiegò sorridendo e grattandosi la testa imbarazzato.
- Soy un maestro de Fuego da pochi anni e questa è la prima volta che viaggio, securoun veyo maestro si sarebbe accorto del brazelete l'altra sera, ma por la suerte ci siamo incontrati de nuevo!-
Un altro rumore sordo scosse il treno e questa volta ero piuttosto certa che fosse dovuto allo sbattere di una porta. Mi voltai spaventata verso le tendine del nostro scompartimento e Pablo si alzò improvvisamente più serio.
- Sientate Alice e non parlare, non ti succederà niente, promeso.-
La sua voce era calda e rassicurante, decisi di fidarmi. Mi sedetti al mio posto mentre lui si avvicinava alla porta dello scompartimento.
Dopo pochi secondi questa venne spalancata con forza dall'uomo col gilet che avevo visto uscire dal bagno. Era di parecchi centimetri più alto di Pablo e decisamente più muscoloso, ma questo non sembrava intimidito e lo scrutava attentamente negli occhi sorridendo, bloccandogli la visuale allo scompartimento.
- Sto cercando una donna, giovane coi capelli scuri lunghi e un cappotto rosso.-
- Non l'ho vista.- rispose Pablo con sicurezza, continuando a fissarlo intensamente.
- Ne è sicuro?- chiese sospettoso l'uomo.
- Securo, securo como soy securo que bajes en la siguiente parada de tren.- disse il mangiafuoco.
L'uomo lo guardò un attimo stupito, poi richiuse delicatamente la porta e si allontanò.
- Non tornerà, tranquilo.- mi sorrise Pablo tornando a sedersi di fronte a me.
Io deglutii ancora spaventata: cosa era successo? Possibile che quell'uomo aveva desistito a cercarmi solo per qualche parola in spagnolo? Chi era la persona che avevo davanti?
In quel preciso momento il treno fermò la propria corsa nella stazione e dopo pochi attimi vidi l'uomo col gilet camminare sul binario fuori dal finestrino, esattamente come aveva detto il mangiafuoco.
- Come hai fatto?- chiesi spaventata.
- I Maestri de Fuego puede controllarlavoluntadde lobos mas deboli, devono poterlo fare por resistere agli Alpha.-
Pablo osservava la mia espressione confusa e sorridendo ancora spiegò:- Un po' como el control de la volutad tra Compagna e Compagno.-
Io annuii ancora incapace di rilassarmi sul sedile, da un lato ero sollevata che uno dei lupi su quel treno si fosse allontanato, dall'altra non mi fidavo ancora pienamente del mio compagno di viaggio.
- Vedo da come mi guardi che non è da tanto che sei divenuta Compagna, è ancora tutto nuovo paratia.-
- Cosa vuoi da me?- ripetei ancora, decisa a non rivelare nulla di più su di me.
- Il tuo aiuto, estoy buscando al Lobo Blanco, el Lupo Bianco, il tuo Compagno- spiegò lui indicando il braccialetto.
- Perché?- chiesi confusa.
Improvvisamente il viso di Pablo si fece più serio, più professionale, come se la questione fosse di estrema importanza:- Perché tra i figli dell'ultimo Lobo Blanco c'è il lupo che sto cercando, el lobo di cui sarò il Maestro.-
Nulla di quello che aveva detto aveva un senso per me, e l'unica cosa che riuscii a mormorare fu:- Lui non ha figli.-
Pablo strabuzzò gli occhi, smettendo improvvisamente di torcersi la treccina:- Como es posible?!El debe tener hijos...figli! –
- Che io sappia non ha bambini...- risposi meno convinta visto il suo tono preoccupato.
Pablo mi guardò ancora un po', come tentando di capire le mie parole. Non poteva avere più di 30 anni e tra i bracciali e la giacca in cuoio che portava si intravedevano diversi tatuaggi.
- Babini?- chiese come non comprendendo le mie parole.
Realizzai in quel momento che forse vi era un problema di comprensione linguistica, visto il suo palese accento e aspetto straniero, così provai a sillabare, gesticolando con le braccia:
- B-A-M-B-I-N-I, NO B-A-B-Y.-
In quel momento Pablo scoppiò a ridere sguaiatamente, con le lacrime agli occhi. Aveva una risata allegra, che mi risollevò il morale e allentò decisamente la tensione.
- Claro che non ha babini! Tu eres muy giovane! No babini, hijos! Como puedo...branco? Branco di figli?- continuò ridendo gioviale.
Io lo guardai confusa dalle sue parole, ma compresi il suo scopo e lo corressi:- Branco di lupi.-
- Muy bueno. Io sarò maestro de un lobo, de un lupo del suo branco, un lobo muy particular.-concluse soddisfatto, con occhi sognanti.
A quel punto il mio interesse per quella faccenda si era ormai acceso:- I lupi hanno bisogno di un maestro? Non sono autodidatti?-
- Alcuni lupi hanno bisogno de Maestro de Fuego, quelli più forti, quelli più incontrollabili.-
- Capisco.- dissi appoggiandomi ormai più tranquilla allo schienale e chiesi ancora:- E come fai a sapere di questo lupo particolare?-
- Para la leyenda.- sorrise lui enigmatico e in quell'istante si sporse verso di me fissandomi coi suoi occhi verdi e prendendomi la mano.
E incapace di qualunque opposizione, svenni sotto il suo sguardo color bosco.
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