37 - Nella mia cameretta

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7  Gennaio 2002  (Parte Terza)

Quando rinvenni avevo un gran mal di testa ed il treno era fermo alla mia stazione. Pablo mi guardava dalla porta dello scompartimento e mi sorrideva gioviale:- Scendiamo?-

Io lo fissavo stralunata, cos'era successo? Perché ero nuovamente svenuta? Perché non ricordavo nulla degli ultimi istanti? Provai a sforzarmi e l'unica immagine che mi tornò alla mente era un enorme montagna vicino al mare. Possibile che mi fossi addormentata e che stessi sognando?

Mi portai una mano alla testa dolorante e cercai con lo sguardo la mia valigia, che ritrovai tra le mani del ragazzo, insieme al suo borsone di attrezzi metallici.

- Cos'è successo?-

- Te lo spiegherò mas tarde.- rispose lui enigmatico.

Io lo seguii traballante per tre unici motivi. Primo aveva la mia valigia, secondo il treno stava per ripartire e terzo ero ancora viva.

Quando scendemmo al binario ritrovai ad aspettarmi Matteo, stretto in una delle molteplici sciarpe di lana colorate che gli aveva confezionato Chiara con amore. Essendo il mio coinquilino, insieme ad Elena, lo avevo avvisato del mio ritorno e lui si era gentilmente offerto di aiutarmi con le valigie.

- Ehi Ali!! Ciao!!-

- Hola!!!- rispose Pablo al mio posto, avvicinandosi al mio amico.

Matteo era sempre stato un tipo socievole, studiando lingue all'università, per cui notando il mio accompagnatore si interessò subito al nuovo arrivato. Certamente un ragazzo con dei borsoni con dentro fiaccole e spadoni non poteva passare inosservato, anche se ero convinta che anche il suo aspetto fosse piuttosto singolare.

Pablo indossava una strana giubba di pelle marrone, con diversi inserti metallici ed era abbastanza impossibile non notare la treccina lunga che gli ondeggiava a lato del viso, scura come i capelli corti che teneva ritti sulla testa e che contrastavano l'immensità dei suoi occhi verde bosco.

- Ali è un tuo amico?-

- Ehm non lo so.- confessai sinceramente, con la testa ancora confusa.

- Soy un amigo, un estudiante Erasmus, mucho gusto.- rispose Pablo porgendo con educazione la mano al mio coinquilino.

Matteo si illuminò tutto d'un tratto, felice di poter conversare in un'altra lingua.

- Soy Matteo! Piacere! Ali non mi avevi detto che avremmo avuto ospiti!-

- Ecco veramente...- provai a smorzare il mio amico, prevedendo la sua prossima reazione.

- Pablo ti fermi a cena da noi vero?- gli chiese Matteo con una pacca sulla spalla.

- Aspetta Matte! Magari ha da fare...e poi tu non eri impegnato con gli esami?-

- Per questa sera ho già cucinato tutto per il tuo ritorno.- sorrise lui amichevolmente.

- Accetto con mucho gusto.- concluse il ragazzo spagnolo divertito.

- Allora andiamo, prima di perdere il bus!- incitò Matteo afferrando il mio trolley blu e dirigendosi verso l'uscita della stazione.

Io sospirai e mi voltai preoccupata ad osservare quello strano compagno di viaggio.

- No te preocupes, dopo una cerveza parleremo delle tue visiones.- spiegò il mangiafuoco recuperando il suo borsone da terra e avviandosi nella stessa direzione di Matteo.

Wolf - The W seriesWhere stories live. Discover now